La Russia dice di aver respinto un violento attacco di droni ucraini nel porto di Sebastopoli, in Crimea

Le autorità russe hanno accusato l’esercito ucraino di aver condotto un massiccio attacco di droni contro il quartier generale della Flotta russa del Mar Nero, nel porto di Sebastopoli, in Crimea, la regione dell’Ucraina annessa illegittimamente alla Russia nel 2014. Secondo quanto riportato dai russi l’attacco sarebbe avvenuto attorno alle 4 del mattino con nove droni aerei e sette droni marini, ma sarebbe stato respinto dai sistemi di difesa aerea dell’esercito russo. Nessun edificio civile risulterebbe essere stato colpito e solo una nave da guerra sarebbe rimasta lievemente danneggiata, sempre secondo le dichiarazioni del comando russo.

La stampa russa ha riportato una dichiarazione di Mikhail Razvozhaev, il governatore messo dalla Russia a capo della città, secondo cui l’attacco sarebbe stato «il più potente» dall’invasione dell’Ucraina. L’agenzia di stampa russa Tass ha detto che il porto è stato momentaneamente chiuso. L’Ucraina non ha commentato o rivendicato gli attacchi, come già accaduto in passato quando si è trattato di operazioni lontane dalla linea del fronte.