La Russia si ritirerà da Kherson

Ha annunciato che riposizionerà i suoi soldati a est del fiume Dnipro, abbandonando la città conquistata all'inizio della guerra: è un'importante vittoria per l'Ucraina

Truppe russe in una piazza di Kherson (AP Photo/Olexandr Chornyi)
Truppe russe in una piazza di Kherson (AP Photo/Olexandr Chornyi)
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La Russia ha deciso di ritirare le proprie truppe dalla città di Kherson, riposizionandole sulla sponda orientale del fiume Dnipro. La decisione è stata presa e annunciata dal comandante delle truppe russe in Ucraina, Sergei Surovikin, e dal ministro della Difesa, Sergei Shoigu, dopo aver constatato che non era più possibile difendere la città dalla controffensiva ucraina. È anche un’importante vittoria per l’esercito ucraino, che è arrivata dopo settimane di grandi difficoltà militari mostrate dalla Russia.

Da qualche settimana l’esercito ucraino stava portando avanti una efficace offensiva nella zona meridionale del paese, arrivando in prossimità della capitale della regione, Kherson, che era sotto il controllo russo dall’inizio della guerra. Da giorni i due eserciti sembravano prepararsi a una battaglia per il controllo della città, ma erano arrivati segnali che la Russia potesse scegliere di andarsene, riposizionandosi e sfruttando la difesa naturale del fiume. Dal 19 ottobre l’esercito russo aveva iniziato a far evacuare i civili della città sulla sponda orientale del Dnipro.

Mercoledì mattina Serhii Khlan, un membro dell’amministrazione locale ucraina, aveva annunciato in una conferenza stampa che l’esercito russo stava facendo esplodere tutti i ponti sul fiume Dnipro, con l’intento di proteggere la ritirata.

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