• Mondo
  • Sabato 29 ottobre 2022

Più di 150 persone sono morte nella calca di Halloween a Seul

È successo nelle vie del quartiere di Itaewon: è uno dei peggiori disastri nella storia della Corea del Sud

(Lee Ji-eun/Yonhap via AP)
(Lee Ji-eun/Yonhap via AP)
Caricamento player

Sabato sera 153 persone sono morte nella calca dei festeggiamenti di Halloween a Seul, la capitale della Corea del Sud, e più di 80 sono rimaste ferite. I festeggiamenti si stavano tenendo nelle vie di Itaewon, un quartiere nel centro cittadino famoso per la vita notturna. Secondo i media locali, sabato sera nelle strette vie di Itaewon c’erano circa 100mila persone. Poco dopo le 10 – non è ancora chiaro per quale motivo – in una via non più larga di 4 metri e in pendenza la pressione della folla ha cominciato a crescere e centinaia di persone sono rimaste schiacciate o calpestate. Non è chiaro, ma la stessa cosa potrebbe essere successa anche in altri vicoli della zona. La maggior parte delle persone morte aveva tra i venti e i trent’anni.

In Corea del Sud le misure di distanziamento sociale erano state rimosse da poco e quella di sabato sera era una delle prime occasioni di festeggiamento dopo tre anni di restrizioni per la pandemia. I giornali sudcoreani parlano di uno dei peggiori disastri nella storia del paese.

Due poliziotti nel vicolo dove si è creata la calca (Photo by Chung Sung-Jun/Getty Images)

Tra i video che stanno circolando online in queste ore ce ne sono alcuni che mostrano le persone intrappolate nella calca, o che cercano di uscirne facendosi largo tra persone prive di sensi, con l’aiuto dei soccorritori. Si vedono scene di panico e immagini piuttosto impressionanti: questo è uno di quelli che sta circolando di più.

(AP Photo/Lee Jin-man)

I primi interventi sono avvenuti attorno alle 10:30 di sabato sera, perché le autorità hanno cominciato a ricevere decine di chiamate che segnalavano che c’erano persone con difficoltà a respirare. Nei video e nelle foto che circolano online si vedono soccorritori che eseguono manovre di rianimazione a persone in strada, mezzi di soccorso e file di corpi coperti da teli. I media locali dicono che sono intervenuti oltre 800 soccorritori, quasi 400 pompieri e 142 ambulanze. Molte persone hanno passato la notte a cercare amici e conoscenti dispersi: alle 4:30 di notte le autorità hanno allestito un centro d’emergenza per organizzare le ricerche dei dispersi.

Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha detto in diretta nazionale che la tragedia di sabato sera non sarebbe mai dovuta accadere e ha annunciato un periodo di lutto nazionale.