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  • Domenica 11 settembre 2022

E poi c’è Camilla, regina consorte

La storia di Camilla Parker Bowles, che dopo un passato complicato e molto discusso ha un presente e un futuro da regina al fianco di re Carlo III

La regina consorte Camilla compare dietro re Carlo III (Yui Mok/Pool Photo via AP)
La regina consorte Camilla compare dietro re Carlo III (Yui Mok/Pool Photo via AP)
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Con la morte della regina Elisabetta II e il passaggio del regno al figlio Carlo, ora re Carlo III, la moglie del sovrano Camilla Parker Bowles ha assunto il titolo di regina consorte. È un titolo simbolico, che non implica l’inclusione nella linea di successione al trono, ma una ventina d’anni fa sarebbe stato inimmaginabile che ad assumerlo sarebbe stata proprio lei.

Camilla è la persona con cui Carlo ebbe per anni una relazione clandestina, e che la principessa Diana – la prima moglie di Carlo, amatissima nel Regno Unito e altrove e morta in un incidente automobilistico nel 1997 – aveva pubblicamente incolpato per il fallimento del suo matrimonio. Carlo e Camilla si sposarono nel 2005, ma nel Regno Unito si è discusso per anni dell’opportunità che assumesse o meno un titolo che molti ritenevano non le spettasse.

Oggi il pubblico si è ormai abituato a vedere quello che oggi è re Carlo III al fianco della moglie Camilla: i due compaiono da anni insieme in occasioni e cerimonie ufficiali e Carlo l’ha descritta, l’ultima volta nel suo primo discorso alla nazione, come una figura fondamentale nella propria vita. Ma per molti anni Camilla è stata vista come un’intrusa, «l’altra donna» rispetto a Diana: una percezione dovuta all’immensa popolarità della principessa Diana e all’intensità con cui il tutto fu raccontato dai media e soprattutto dalla stampa scandalistica inglese. Recentemente Camilla ha ammesso che non fu per niente facile farsi accettare come membro della famiglia reale.

– Leggi anche: Non ne abbiamo mai abbastanza di Diana Spencer

Camilla Rosemary Shand è nata il 17 luglio del 1947 a Londra, in una famiglia altolocata e molto agiata: il padre era un ex ufficiale dell’esercito poi diventato imprenditore, e la madre una ricca casalinga di origini aristocratiche. La sua bisnonna materna, Alice Keppel, fu amante e confidente di lunga data di Edoardo VII, primogenito della regina Vittoria e re del Regno Unito dal 1901 al 1910.

I racconti e gli stralci di biografie su di lei dicono che ebbe un’infanzia felice, trascorsa in buona parte insieme ai genitori, al fratello e alla sorella nella tenuta di famiglia nelle campagne del Sussex, nel sud del Regno Unito: un’infanzia molto diversa, dicono alcuni biografi, da quella di Carlo, molto più solo a causa dei frequenti viaggi dei genitori (la regina Elisabetta II fu una dei capi di stato che più hanno viaggiato nella storia).

A 16 anni Camilla andò in Svizzera per frequentare una “finishing school”, cioè una scuola di completamento dell’istruzione ordinaria pensata per preparare le giovani donne dell’alta società alle buone maniere, all’etichetta e ai riti dell’alta società. Poi andò a Parigi a studiare il francese alla University of London Institute per sei mesi.

Nel 1965 tornò a Londra, dove continuò a frequentare circoli e occasioni della vita mondana più altolocata della città e lavorò per un po’ come segretaria per alcune aziende e nelle pubbliche relazioni della Sibyl Colefax & John Fowler, azienda di arredamento britannica con sede a Mayfair, quartiere centrale di Londra. Coltivò hobby come l’equitazione, il giardinaggio e la pittura. Descritta come spigliata e socievole, negli anni Sessanta ebbe una relazione con un ufficiale di cavalleria, Andrew Parker Bowles, che sposò anni dopo e da cui prese il cognome.

La regina consorte Camilla Parker Bowles di fianco a re Carlo III nel giorno della sua proclamazione come nuovo sovrano del Regno Unito (Jonathan Brady/Pool Photo via AP)

Camilla incontrò il principe Carlo negli anni Settanta: avevano una ventina d’anni e secondo i biografi Carlo se ne innamorò immediatamente. Frequentavano gli stessi amici, gli stessi circoli e Andrew Parker Bowles giocava a polo (sport equestre) con lui. Carlo faceva parte della Marina e nel 1972 partì per una missione di otto mesi all’estero: in quell’intervallo di tempo Andrew Parker Bowles chiese a Camilla di sposarlo, e lei accettò. Poco dopo a Carlo venne presentata Diana, e i due si sposarono nel 1981.

Carlo e Camilla non smisero mai di frequentarsi e divennero anzi sempre più legati: Camilla gli chiese di essere il padrino di suo figlio, e sulla stampa scandalistica inglese finirono più volte notizie di liti e malumori tra Diana e Carlo dovuti ai rapporti di quest’ultimo con Camilla. Uno degli episodi più ripresi fu il cosiddetto “Camillagate tapes” del 1993, cioè la registrazione di una telefonata tra Carlo e Camilla ottenuta dalla stampa, in cui Carlo diceva a Camilla «vivrei nei tuoi pantaloni, o qualcosa del genere».

Circolò moltissimo un’intervista in cui tempo dopo la principessa Diana parlò della propria crisi matrimoniale con Carlo e alludendo a Camilla disse: «eravamo in tre in quel matrimonio».

Camilla e Carlo divorziarono dai reciproci consorti più o meno nello stesso momento: lei nel 1995 e lui nel 1996. L’anno successivo, il 1997, fu quello della morte di Diana, evento che ebbe un’enorme risonanza nel Regno Unito e nel resto del mondo e che catalizzò moltissimo tanto la sua popolarità quanto la percezione di Camilla come un’estranea alla famiglia reale.

Iniziò poi quella che BBC ha definito una progressiva e «accuratamente coreografata» campagna per riabilitare Parker Bowles agli occhi del pubblico. Otto anni dopo, nel 2005, Carlo e Camilla si sposarono con un breve rito civile alla Windsor Guildhall, edificio storico nel Berkshire, a ovest di Londra. Anche allora la stampa scandalistica presentò Camilla come la persona che aveva ingiustamente preso il posto di Diana.

Alcune copertine della stampa scandalistica inglese sull’imminente matrimonio tra il principe Carlo e Camilla Parker Bowles (AP Photo/Adam Butler, File)

La questione della futura attribuzione del titolo di “regina consorte” a Camilla fu discussa per anni e fu oggetto di articoli e sondaggi. Si può dire che si sia conclusa pochi mesi fa, quando in occasione del giubileo di platino per i suoi anni 70 di regno, lo scorso giugno, la stessa regina Elisabetta disse di «augurarsi sinceramente» che Camilla ricevesse questo titolo dopo la sua morte.

Re Carlo III e la regina consorte Camilla all’ingresso di Buckingham Palace venerdì 9 settembre 2022 (Yui Mok – WPA Pool/Getty Images)

Oggi Camilla ha 75 anni, due figli e cinque nipoti. Come re Carlo, negli ultimi anni si è dedicata a una serie di iniziative di beneficenza e di campagne di sensibilizzazione, in particolare sull’osteoporosi e sulla violenza domestica. Dovrà rinunciare a parte di questi impegni, che hanno coinvolto anche il marito, ora che lui è diventato re e lei è diventata regina consorte.