Il fondo statunitense RedBird ha completato l’acquisto del Milan

Un'immagine della sede del Milan (AP Photo/Antonio Calanni)
Un'immagine della sede del Milan (AP Photo/Antonio Calanni)

Il fondo d’investimento statunitense RedBird ha comunicato mercoledì di aver completato l’acquisizione della squadra di calcio del Milan per 1,2 miliardi di euro. RedBird, fondo creato nel 2014 da Gerry Cardinale, aveva annunciato lo scorso primo giugno di aver raggiunto un accordo con il precedente proprietario del Milan, il fondo Elliott Management, al termine di una trattativa sviluppatasi nei mesi precedenti.

L’accordo prevede che Elliott mantenga una partecipazione di minoranza nella società e qualche rappresentante nel consiglio d’amministrazione, che verrà presieduto da RedBird. Nel comunicato ufficiale si conferma, come anticipato dal Financial Times, anche l’ingresso nel club come socio di minoranza della Yankee Global Enterprises, proprietaria dei New York Yankees di baseball, una delle società sportive più ricche al mondo. Gerry Cardinale, fondatore e proprietario di RedBird, ha detto: «Sfrutteremo la nostra rete globale di sport e media e la nostra esperienza per raggiungere un obiettivo: mantenere il Milan al vertice del calcio europeo e mondiale».

Elliott aveva rilevato la società nel 2018 dal misterioso e controverso imprenditore Yonghong Li, riuscendo a riportarla nei primi posti della Serie A, e infine alla vittoria dello Scudetto, nel giro di quattro stagioni. Gerry Cardinale, ex partner della banca d’affari Goldman Sachs, ha con RedBird investimenti soprattutto nel mondo dello sport. Il fondo ha una quota nel Fenway Sports Group, la società che controlla il Liverpool e la squadra di baseball dei Boston Red Sox, ma anche in On Location Experiences, società a cui il Comitato Olimpico Internazionale ha appaltato la vendita di biglietti e i pacchetti di ospitalità delle prossime tre Olimpiadi. Con questa acquisizione RedBird sostiene di gestire investimenti per circa 7,5 miliardi di dollari.