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  • Domenica 28 agosto 2022

Due navi da guerra statunitensi hanno passato lo stretto di Taiwan

È la prima volta dopo le tensioni di inizio agosto tra Stati Uniti e Cina dovute al viaggio di Nancy Pelosi

La USS Antietam mentre passa vicino al Monte Fuji diretta verso lo stretto di Taiwan (Mass Communication Specialist Seaman David Flewellyn/U.S. Navy via AP)
La USS Antietam mentre passa vicino al Monte Fuji diretta verso lo stretto di Taiwan (Mass Communication Specialist Seaman David Flewellyn/U.S. Navy via AP)
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La marina militare degli Stati Uniti ha fatto sapere che due delle sue navi (la USS Chancellorsville e la USS Antietam) sono in transito nello stretto di Taiwan, quello che separa l’isola di Taiwan dalla Cina. È il primo passaggio così vicino a Taiwan da parte delle forze armate americane da quando i rapporti diplomatici tra Stati Uniti e Cina sono diventati più tesi a causa del viaggio a Taiwan della speaker della Camera americana Nancy Pelosi, a inizio agosto.

Allora la Cina aveva risposto a quella che riteneva un’interferenza degli Stati Uniti nel suo rapporto con Taiwan (che si proclama indipendente ma che la Cina considera parte del suo territorio) con massicce esercitazioni militari, sia marittime che aeree, tutto intorno all’isola.

Dopo la fine delle esercitazioni alcune navi cinesi sono rimaste attorno all’isola fino a questa settimana. Per quanto riguarda il passaggio delle due navi nella giornata di domenica, la marina americana ha fatto sapere che «non ci sono state interferenze da parte di forze militari straniere».

La Cina considera lo stretto parte delle sue “acque interne” e si è sempre mostrata poco tollerante rispetto ai passaggi di navi militari straniere. Secondo gli Stati Uniti, invece, gran parte dello stretto va considerato “acque internazionali” e deve essere per questo liberamente percorribile. Secondo la legge internazionale citata dagli Stati Uniti, le acque cinesi arriverebbero fino a 12 miglia (22 chilometri circa) dalla costa e non oltre: lo stretto è largo circa 180 chilometri.

Dopo il viaggio di Nancy Pelosi, e nonostante le minacce cinesi, i rapporti tra Stati Uniti e Taiwan sono continuati. Una seconda delegazione del Congresso americano ha visitato l’isola a metà agosto e sono state avviate trattative per rapporti commerciali bilaterali. Tutte cose di cui il governo cinese non è per niente contento.

– Leggi anche: Perché gli Stati Uniti tengono tanto a Taiwan