Giorgia Meloni dice che la destra italiana «ha consegnato il fascismo alla storia»

In un discorso in tre lingue, ha risposto agli articoli usciti sulla stampa internazionale che la descrivono come «un pericolo per la democrazia»

Mercoledì sera Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, ha diffuso un video in tre lingue – francese, inglese e spagnolo – in cui ha detto di voler rispondere agli articoli usciti sulla stampa internazionale che descrivono il suo partito come «un pericolo per la democrazia, per la stabilità italiana, europea e internazionale». Nel video Meloni prende le distanze dalle posizioni tradizionali dell’estrema destra a cui Fratelli d’Italia è associato fin dalla fondazione, e lo descrive come «il partito politico dei conservatori italiani»:

«La destra italiana ha consegnato il fascismo alla storia ormai da decenni, condannando senza ambiguità la privazione della democrazia e le infami leggi anti-ebraiche. E senza ambiguità è ovviamente anche la nostra condanna del nazismo e del comunismo, l’unica delle ideologie totalitarie del XX secolo che è ancora al potere in alcune nazioni».

La contiguità di alcuni esponenti di Fratelli d’Italia con vari ambienti di estrema destra è stata più volte documentata: l’anno scorso per esempio un’inchiesta di Fanpage aveva raccontato i rapporti tra alcuni dirigenti milanesi del partito, in particolare l’eurodeputato Carlo Fidanza, e l’imprenditore Roberto Jonghi Lavarini, noto per fare parte di vari gruppi neofascisti. Oggi fanno parte di Fratelli d’Italia diversi politici che militarono a loro tempo nel Movimento Sociale Italiano, erede del partito fascista: nel simbolo del partito di Meloni ancora oggi c’è la fiamma tricolore che identificava il MSI.

Da mesi Meloni sta cercando però di presentarsi come una leader istituzionale e affidabile, soprattutto nella politica estera, in vista di un possibile incarico di governo: per le elezioni del 25 settembre Fratelli d’Italia è dato come primo partito italiano in tutti i principali sondaggi, e se come sembra la coalizione di destra dovesse vincere e Fratelli d’Italia dovesse risultare il partito più votato, dovrebbe essere scelta proprio Meloni come presidente del Consiglio.

Nel suo discorso Meloni ha parlato abbastanza chiaramente di questa possibilità:

«Ho letto che la vittoria di Fratelli d’Italia alle elezioni di settembre comporterebbe un disastro, che porterebbe a una svolta autoritaria, all’uscita dell’Italia dall’Euro e altre sciocchezze di questo genere. Niente di tutto ciò è vero, ma so benissimo che questi articoli vengono ispirati dal potente circuito mediatico della sinistra».

Meloni ha anche sostenuto che il suo partito non ha posizioni euroscettiche e ha ribadito il suo posizionamento nel Partito dei Conservatori e Riformisti Europei, «che condivide valori ed esperienze con i Tories britannici, con i Repubblicani statunitensi e il Likud israeliano». Ha parlato di una collocazione di Fratelli d’Italia «nel campo occidentale» e ha detto di condannare «senza se e senza ma la brutale aggressione russa all’Ucraina», distinguendosi dalle posizioni più ambigue dei suoi alleati nella coalizione di destra.

Tutto il video contiene larghe accuse alla «sinistra», e in particolare a quella italiana, accusata di aver governato per anni senza una vera vittoria elettorale. Meloni ha poi detto che se Fratelli d’Italia dovesse arrivare a governare porterebbe avanti il PNRR e gli investimenti necessari alla crescita del paese, sostenendo che in questi mesi il governo Draghi non abbia fatto abbastanza.