La città tedesca di Hannover ha vietato l’acqua calda nei bagni pubblici e imposto altre misure per ridurre il consumo di gas dopo i tagli della Russia

(Christoph Soeder/dpa via AP)
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L’amministrazione della città di Hannover, nel nord della Germania, ha vietato l’uso di acqua calda nei bagni pubblici e nelle docce di piscine, palazzetti sportivi e palestre per ridurre il consumo di gas dopo il grosso taglio delle forniture da parte della Russia e in vista dell’inverno. Sempre per risparmiare energia, ha fatto sapere che spegnerà anche le fontane pubbliche e, di notte, le luci di alcuni grandi edifici della città come il municipio e i musei che finora rimanevano illuminati.

Altre nuove norme prevedono che i riscaldamenti delle case debbano rimanere spenti da inizio aprile a fine settembre, e che nel resto dell’anno le temperature nelle abitazioni non superino i 20 gradi. Sono inoltre stati vietati i condizionatori portatili. Il sindaco, Belit Onay, ha fatto sapere che l’obiettivo è di ridurre il consumo di gas del 15 per cento come raccomandato dal governo federale tedesco, che ha già anticipato ai cittadini un aumento del costo dell’energia nell’immediato futuro.

Martedì, prima che la portata del gasdotto Nord Stream 1 – il principale collegamento per trasportare gas naturale verso i paesi europei – venisse ridotta a solo un quinto di quella massima, i paesi dell’Unione Europea avevano trovato un accordo per ridurre il consumo di gas naturale del 15 per cento tra il primo agosto 2022 e il 31 marzo 2023.