Domenica potrebbero esserci molti problemi per un altro sciopero degli aerei

Durerà quattro ore, dalle 14 alle 18, e potrebbe causare centinaia di voli cancellati in tutta Italia

(ANSA/ TELENEWS)
(ANSA/ TELENEWS)

Domenica 17 luglio in Italia ci sarà uno sciopero del settore aereo che potrebbe causare grossi problemi alle tante persone che nel fine settimana si metteranno in viaggio. È l’ennesimo problema per i viaggiatori, che da mesi hanno a che fare con voli cancellati e ritardi in tutta Europa per via di una serie di problemi delle compagnie aeree, dovuti principalmente alla crisi economica causata dalla pandemia.

Lo sciopero è stato indetto dai sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti e riguarderà sia il personale di terra dell’Enav (cioè i controllori del traffico aereo) sia i lavoratori di alcune compagnie: Ryanair, easyJet, Volotea e Malta Air. Inizialmente lo sciopero sarebbe dovuto durare per tutta la giornata, ma alla fine i sindacati hanno deciso di ridurlo a sole 4 ore, dalle 14 alle 18, su sollecitazione della Commissione di garanzia sugli scioperi. Si stima che ci saranno più di 600 voli cancellati e più di 100mila passeggeri impossibilitati a volare.

Per quanto riguarda lo sciopero del personale di terra, i sindacati hanno spiegato che è stato indetto per protestare «contro il pesante e cronico sotto-organico» in cui si trova a operare l’Enav, soprattutto in questo particolare momento di ripresa del traffico aereo.

Per quanto riguarda invece le compagnie aeree, i motivi dello sciopero sono gli stessi che avevano preceduto altre simili azioni di protesta avvenute nel corso degli ultimi due mesi: i rappresentanti sindacali criticano le cattive condizioni contrattuali e lavorative a cui sono sottoposti piloti, assistenti di volo e altri dipendenti delle compagnie, che sostengono siano peggiorate negli ultimi mesi dopo i tagli e i licenziamenti decisi per far fronte alla crisi economica dovuta alla pandemia.

Almeno per lo sciopero dei controllori di volo Enav, il ministro del Turismo Massimo Garavaglia non ha escluso che entro domenica possa essere ordinata una precettazione, ovvero l’obbligo dei lavoratori di non astenersi dal lavoro: in caso di mancato rispetto della precettazione sono previste sanzioni pecuniarie e disciplinari.

La possibilità di precettare uno sciopero attraverso un provvedimento amministrativo straordinario è prevista dalla legge 146 del 1990 che disciplina i servizi minimi da garantire in caso di sciopero e in generale dà la possibilità alle autorità statali di intervenire in casi ritenuti particolarmente critici. Garavaglia ha motivato la possibilità di precettare i lavoratori dicendo che uno sciopero degli operatori Enav in questo momento «rischia di bloccare il settore economico più dinamico che sta trainando in buona parte la crescita del paese. Bloccare il trasporto aereo significa bloccare il paese e danneggia i diritti di viaggiatori e imprese».

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