La fine di Internet Explorer, oggi

Dopo oltre 25 anni, Microsoft non aggiornerà più lo storico browser, che continuerà a funzionare con molte limitazioni su alcune versioni di Windows

(Wikimedia Commons)
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A partire da oggi, mercoledì 15 giugno, Internet Explorer, uno dei più famosi e storici programmi per navigare online (browser), non riceverà più aggiornamenti e sarà sostanzialmente abbandonato da Microsoft, la società che lo aveva sviluppato nel 1995 per il proprio sistema operativo Windows.

La decisione di terminare il supporto al browser era stata annunciata un anno fa da Microsoft, che da tempo sta cercando di indurre gli utenti a utilizzare Edge, il browser creato nel 2015 proprio per prendere il posto di Internet Explorer. Edge però finora non ha avuto grande successo.

Internet Explorer è stato per moltissimo tempo il browser più utilizzato al mondo, ma nei primi anni Duemila è stato gradualmente superato in popolarità da vari altri browser, in particolare Google Chrome e Firefox. Rispetto ai browser più moderni, Internet Explorer è stato giudicato spesso obsoleto, e per questo motivo è diventato anche oggetto di meme e prese in giro.

Microsoft invita gli utenti di Windows 10 a non utilizzare più Internet Explorer e a passare a Edge. Al di là degli inviti, Internet Explorer continuerà invece a essere disponibile sui sistemi operativi più datati (Windows 7 e 8, ormai meno diffusi) e su alcune specifiche versioni di Windows per il mercato professionale: il programma è ancora utilizzato in alcune aziende rimaste con vecchie versioni di Windows per problemi di compatibilità con i loro software.

Inoltre ormai da tempo Microsoft ha reso disponibile su Edge una “modalità Internet Explorer”, che simula alcune funzionalità del vecchio browser. La modalità sarà mantenuta almeno fino al 2029, offrendo alle aziende il tempo necessario per aggiornare i propri sistemi. Ma con la fine degli aggiornamenti del browser, sui sistemi operativi più vecchi Microsoft però non potrà più garantire la sicurezza di Internet Explorer contro virus e attacchi informatici.

Per indurre gli utenti a passare a Edge, già nel 2020 Microsoft aveva messo limitazioni all’utilizzo di Internet Explorer per accedere al suo servizio Teams, e dall’agosto del 2021 il browser ha smesso di essere compatibile per l’utilizzo di vari servizi Microsoft come OneDrive per salvare i file online e Outlook per la posta elettronica.

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