I risultati delle elezioni in tutti i capoluoghi

In 13 su 26 si sa già chi è il nuovo sindaco, mentre per gli altri bisognerà aspettare i ballottaggi

(ANSA / IGOR PETYX)
(ANSA / IGOR PETYX)
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Alle elezioni amministrative di domenica si è votato in 26 capoluoghi di provincia, di cui 20 governati dal centrodestra e 6 dal centrosinistra. Al momento solo in 13 di questi si sa già chi è il nuovo sindaco, mentre per gli altri bisognerà aspettare i ballottaggi: in 10 città al primo turno ha vinto il centrodestra, e in 3 il centrosinistra.

In quasi tutti si sono confermate le coalizioni delle precedenti amministrazioni, mentre in due c’è stato qualche cambiamento: a Belluno si è passati da un sindaco civico appoggiato dal centrosinistra a un sindaco di centrodestra, mentre a Lodi dal centrodestra al centrosinistra. È un caso più particolare quello di Taranto, dove è stato rieletto Rinaldo Melucci, sindaco fino al 2021 prima che perdesse l’appoggio della maggioranza e che la città venisse commissariata.

Capoluoghi di regione

Genova
A Genova il sindaco uscente Marco Bucci, di centrodestra, è stato confermato per un secondo mandato. Ha ottenuto poco più del 55 per cento dei voti, mentre il candidato del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle, Ariel Dello Strologo, ha ottenuto circa il 38 per cento. Bucci era sostenuto da tutti i partiti di centrodestra e da varie liste civiche, oltre che da Italia Viva, il partito di Matteo Renzi. Il terzo candidato più votato, con circa il 3 per cento delle preferenze, è stato Mattia Crucioli, senatore eletto con il Movimento 5 Stelle, da cui era stato espulso nel febbraio del 2021 dopo non aver votato la fiducia al governo Draghi.

L’Aquila
Anche a L’Aquila ha vinto il centrodestra, riconfermando il sindaco uscente Pierluigi Biondi per un secondo mandato consecutivo. Biondi, di Fratelli d’Italia, ha vinto con il 54,4 per cento. Il secondo candidato più votato è stato Americo Di Benedetto (con il 23,8 per cento), sostenuto da due liste civiche e da +Europa e Azione. Alle elezioni del 2017 Di Benedetto era stato il candidato del centrosinistra e aveva perso al ballottaggio contro Biondi. Quest’anno il centrosinistra aveva invece candidato l’ex presidente della provincia Stefania Pezzopane, sostenuta anche dal Movimento 5 Stelle, che si è fermata al 20,6 per cento dei voti.

Catanzaro
A Catanzaro, governata negli ultimi dieci anni dal sindaco di centrodestra Sergio Abramo, si andrà al ballottaggio tra Valerio Donato (43,8 per cento), candidato sostenuto da diversi partiti di centrodestra tra cui Lega e Forza Italia, e Nicola Fiorita (31,9 per cento), sostenuto dal centrosinistra. Donato, che fino a qualche settimana fa apparteneva al Partito Democratico, non aveva ricevuto l’appoggio di Fratelli d’Italia, che aveva invece presentato una propria candidata, Wanda Ferro, che ha ottenuto il 9,2 per cento dei voti. È andato meglio un altro candidato sostenuto da diversi partiti di centro e centrodestra, Antonello Talerico, che ha invece ottenuto il 13,3 per cento.

Palermo
A Palermo gli scrutini sono ancora in corso, ma è certa la vittoria del candidato del centrodestra Roberto Lagalla, che prenderà il posto di Leoluca Orlando, indipendente di centrosinistra, sindaco dal 2012. Lagalla ha ottenuto circa il 48 per cento dei voti, che gli sono bastati per vincere al primo turno, dato che in Sicilia la legge elettorale ha una soglia di elezione al 40 per cento. Ha invece ottenuto circa il 29 per cento il candidato del centrosinistra e del M5S Franco Miceli, mentre circa il 14 per cento dei voti è andato a Fabrizio Ferrandelli, sostenuto da alcune liste civiche e da Azione e +Europa.

– Leggi anche: Il partito che esce più sconfitto dalle amministrative

Capoluoghi di provincia

Belluno
A Belluno, governata negli ultimi dieci anni da un sindaco indipendente sostenuto dal centrosinistra, ha vinto il centrodestra con Oscar De Pellegrin, ex campione paralimpico di carabina e tiro con l’arco. De Pellegrin ha ottenuto il 50,7 per cento dei voti, venti punti percentuali in più del candidato del centrosinistra Giuseppe Vignato. È invece arrivata terza con il 18,8 per cento la candidata civica Lucia Olivotto.

Padova
A Padova è stato rieletto al primo turno il sindaco uscente Sergio Giordani, sostenuto da centrosinistra e M5S, con il 58,4 per cento. La sua vittoria è stata piuttosto sorprendente dato che dai primi exit poll sembrava probabile un ballottaggio tra Giordani e il candidato del centrodestra Francesco Mario Peghin. Quest’ultimo alla fine ha ottenuto solo il 33,8 per cento dei voti.

Verona
A Verona il candidato più votato è stato l’ex calciatore Damiano Tommasi, sostenuto da tutto il centrosinistra, che ha ottenuto il 39,8 per cento dei voti. Andrà al ballottaggio contro il sindaco uscente di destra Federico Sboarina, che ha ottenuto il 32,7 per cento. È stato un risultato su cui hanno pesato le divisioni interne al centrodestra: diversi partiti di centro e centrodestra avevano infatti appoggiato l’ex sindaco Flavio Tosi, che alla fine ha ottenuto il 23,9 per cento delle preferenze.

Gorizia
Si andrà al ballottaggio tra il sindaco uscente Rodolfo Ziberna, sostenuto da tutti i partiti di centrodestra, e Laura Fasiolo, candidata del centrosinistra e del M5S. Ziberna ha ottenuto il 41,9 per cento dei voti, mentre Fasiolo il 30,7 per cento. Il terzo candidato più votato è stato Pierpaolo Martina, indipendente, con il 10,4 per cento.

Como
A Como, dove il sindaco uscente di centrodestra non è stato ricandidato, la più votata è stata la candidata del centrosinistra Barbara Minghetti, che però non ha ottenuto abbastanza voti per vincere al primo turno (39,3 per cento). Gli scrutini non sono ancora terminati e non è sicuro chi sarà il candidato contro cui Minghetti andrà al ballottaggio: al momento è in leggero vantaggio Alessandro Rapinese (27,4 per cento), candidato con una lista civica, che potrebbe superare a sorpresa il candidato del centrodestra Giordano Molteni (27,1 per cento).

Monza
Il sindaco uscente Dario Allevi, di centrodestra, andrà al ballottaggio con il candidato sostenuto dal centrosinistra Paolo Pilotto. I due hanno ottenuto rispettivamente il 47,1 per cento e il 40,1 per cento. Allevi, che dal 2009 al 2014 era stato presidente della provincia di Monza e della Brianza, nel 2017 aveva vinto al ballottaggio, sconfiggendo il candidato del centrosinistra, il sindaco uscente Roberto Scanagatti.

Lodi
Ha vinto al primo turno il candidato del centrosinistra Andrea Furegato, che ha sconfitto la sindaca uscente della Lega Sara Casanova. Furegato, che ha 25 anni, era sostenuto anche dal M5S e ha ottenuto il 59 per cento dei voti, mentre Casanova, sostenuta da tutto il centrodestra, si è fermata al 37,2 per cento. Nel 2017 Casanova aveva vinto al ballottaggio, dopo che al primo turno aveva ottenuto meno voti del candidato di centrosinistra Carlo Gendarini, grazie al sostegno di alcune liste civiche.

Piacenza
La sindaca uscente Patrizia Barbieri, di centrodestra, andrà al ballottaggio con la candidata del centrosinistra Katia Tarasconi: hanno ottenuto rispettivamente il 37,7 per cento e il 39,9 per cento. Sarà determinante per la vittoria il voto degli elettori che al primo turno hanno votato per Stefano Cugini, candidato sostenuto dal M5S e da alcune liste di sinistra, e per Corrado Sforza Fogliani, avvocato che si è presentato con la lista Liberali.

Alessandria
Si andrà al ballottaggio tra il sindaco uscente Gianfranco Cuttica di Revigliasco (42 per cento), di centrodestra, e Giorgio Angelo Abonante (40 per cento), candidato sostenuto dal centrosinistra e dal Movimento 5 Stelle. Il terzo candidato più votato è stato Giovanni Barosini (14,6 per cento), sostenuto da diversi partiti di centro e da Azione e +Europa.

Asti
Ha vinto al primo turno Maurizio Rasero, sindaco uscente e candidato sostenuto da tutto il centrodestra. Ha ottenuto il 55,7 per cento dei voti, superando nettamente il candidato del centrosinistra Paolo Emilio Crivelli, che si è invece fermato al 37,5 per cento.

Cuneo
Dopo due mandati consecutivi di Federico Borgna, di centrosinistra, il nuovo sindaco di Cuneo sarà deciso al ballottaggio. La candidata del centrosinistra Patrizia Manassero, ex senatrice del PD, ha ottenuto il 47 per cento dei voti, mentre Franco Civallero, di centrodestra, il 19,9 per cento. Poco più indietro è arrivata Luciana Toselli, candidata civica, che ha ottenuto il 16,4 per cento. Giancarlo Boselli, altro candidato civico, ha ottenuto il 7,7 per cento, mentre Giuseppe Lauria, sostenuto da alcuni piccoli partiti di centrodestra, si è fermato al 6,7 per cento.

Parma
Il nuovo sindaco di Parma, che prenderà il posto dell’ex M5S Federico Pizzarotti, sarà uno tra Michele Guerra, candidato del centrosinistra e del M5S, e Pietro Vignali, sostenuto dal centrodestra. Guerra, assessore alla Cultura uscente della giunta di Pizzarotti, ha ottenuto il 44,2 per cento con il sostegno del PD, che fino a pochi mesi fa gli faceva opposizione, mentre Vignali il 21,2 per cento. Vignali era già stato sindaco tra il 2007 e il 2011, e nel 2015 patteggiò due anni di carcere per peculato e corruzione nell’ambito di un’inchiesta sulla gestione delle società partecipate del Comune di Parma.

La Spezia
Il sindaco uscente Pierluigi Peracchini ha vinto con il 53,5 per cento dei voti. Ha ottenuto invece il 37,2 per cento la candidata del centrosinistra Piera Sommovigo, sostenuta anche dal Movimento 5 Stelle. Peracchini nel 2017 aveva vinto al ballottaggio, diventando il primo sindaco di centrodestra della città dal secondo dopoguerra.

Pistoia
È stato confermato per un secondo mandato Alessandro Tomasi, di Fratelli d’Italia, sostenuto da tutto il centrodestra. Ha vinto già al primo turno per pochi punti percentuali, ottenendo il 51,5 per cento dei voti. La candidata del centrosinistra Federica Fratoni ha invece ottenuto il 28,3 per cento. Il 12,6 per cento dei voti è andato a Francesco Branchetti, sostenuto da alcune liste di sinistra. 

Lucca
Nessuno dei candidati ha ottenuto già al primo turno più del 50 per cento dei voti, e si andrà perciò al ballottaggio per scegliere chi prenderà il posto di Alessandro Tambellini, sindaco di centrosinistra per due mandati consecutivi. Francesco Raspini, candidato del centrosinistra, ha ottenuto il 42,7 per cento, mentre Mario Pardini, di centrodestra, il 34,3 per cento. Si erano presentati anche alcuni candidati sostenuti da partiti minori di destra e centrodestra, i cui elettori potrebbero essere determinanti al ballottaggio. Il più votato tra questi ultimi è stato Fabio Barsanti, che ha preso il 9,5 per cento.

Viterbo
A Viterbo, dove tra il 2018 e il 2021 aveva governato il centrodestra prima che il sindaco venisse sfiduciato e la città commissariata, ci sarà un ballottaggio tra la candidata civica Chiara Frontini (33,1 per cento) e quella di centrosinistra Alessandra Troncarelli (27,9 per cento). Il centrodestra si è presentato diviso e nessun candidato ha superato il 20 per cento: Laura Allegrini, di Fratelli d’Italia, ha ottenuto il 16,7 per cento, mentre Claudio Ubertini, sostenuto da Lega e Forza Italia, l’8,3 per cento.

Rieti
Ha vinto il centrodestra, che già governava la città dal 2017. Dopo che il sindaco uscente Antonio Cicchetti aveva deciso di non ripresentarsi per un secondo mandato, il centrodestra aveva candidato il vicesindaco Daniele Sinibaldi, di Fratelli d’Italia, che ha ottenuto il 52,2 per cento dei voti. Il centrosinistra ha invece candidato l’ex sindaco Simone Petrangeli, che ha però ottenuto solo il 37,4 per cento. Il terzo candidato più votato, sostenuto da alcune liste di centro e dal PSI, è stato Carlo Ubertini, con il 10,4 per cento.

Frosinone
Ci sarà un ballottaggio per decidere chi succederà a Nicola Ottaviani, sindaco di centrodestra dal 2012. Riccardo Mastrangeli, candidato sostenuto dal centrodestra unito, ha ottenuto il 49,3 per cento dei voti, mentre il candidato del centrosinistra Domenico Marzi, già sindaco tra il 1998 e il 2007, ha ottenuto il 39,1 per cento.

Oristano
Ha vinto il candidato del centrodestra Massimiliano Sanna, che prenderà il posto di Andrea Lutzu, anche lui di centrodestra, che aveva governato la città per due mandati consecutivi. Sanna, che negli ultimi cinque anni è stato vicesindaco, ha ottenuto il 54,2 per cento. Al candidato del centrosinistra Efisio Sanna è andato invece il 35,9 per cento delle preferenze.

Barletta
Ci sarà un ballottaggio tra il centrodestra e il centrosinistra. Cosimo Cannito, candidato del centrodestra e già sindaco della città tra il 2018 e il 2021 prima di venire sfiduciato, ha ottenuto il 42,3 per cento dei voti, mentre la candidata del centrosinistra Santa Scommegna ha ottenuto il 36,6 per cento. Carmine Doronzo, sostenuto da alcune liste di sinistra e da Italia Viva, si è fermato al 18,5 per cento, mentre la candidata del M5S Maria Angela Carone ha preso il 2,6 per cento.

Taranto
È stato rieletto sindaco di centrosinistra Rinaldo Melucci, che ha vinto nettamente con il 60,6 per cento delle preferenze. Melucci era già stato sindaco della città tra il 2017 e il 2021, prima che perdesse il sostegno della maggioranza. Ha vinto contro Vincenzo Musillo, sostenuto da tutto il centrodestra, che ha ottenuto il 29,8 per cento dei voti.

Messina
Ha vinto Federico Basile, candidato sostenuto dalla lista civica Sicilia Vera del sindaco uscente Cateno De Luca e dalla Lega. Ha ottenuto il 45,6 per cento, abbastanza per vincere al primo turno, in base alla soglia del 40 per cento prevista in Sicilia. Maurizio Croce, candidato degli altri partiti di centrodestra, ha ottenuto il 27,5 per cento, mentre a Francesco De Domenico, sostenuto dal centrosinistra, è andato il 23 per cento dei voti.

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