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  • Domenica 29 maggio 2022

A Severodonetsk la resistenza ucraina è in grossa difficoltà

È l’ultima grande città ancora sotto il controllo ucraino nella regione di Luhansk, ma sembra che la conquista russa sia imminente

Un uomo cammina tra le macerie di alcuni palazzi bombardati dai russi a Severodonetsk (ANSA/EPA/STR)
Un uomo cammina tra le macerie di alcuni palazzi bombardati dai russi a Severodonetsk (ANSA/EPA/STR)
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Da alcuni giorni è iniziata una battaglia molto intensa a Severodonetsk, la più grande città ucraina della regione orientale di Luhansk che non è ancora sotto il controllo russo. La città viene costantemente bombardata e nelle ultime ore sembra che l’esercito ucraino stia avendo grosse difficoltà a resistere.

Lo ha detto sabato il sindaco della città, Oleksandr Striuk, che in un discorso tramesso dalla televisione ucraina ha descritto una situazione drammatica: l’esercito russo ha tagliato l’accesso ad acqua ed elettricità in molte zone della città, i bombardamenti stanno impedendo ogni movimento dei cittadini e non è possibile nemmeno far giungere soccorsi dall’esterno perché la Russia sta bloccando le strade circostanti. Prima dell’inizio della guerra la città aveva circa 100mila abitanti, ma ormai la maggior parte è fuggita e ne rimangono tra i 10 e i 15mila, quasi tutti costretti a vivere in rifugi antiaerei.

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Quello che sta accadendo a Severodonetsk è esattamente quanto diversi analisti internazionali avevano prospettato all’inizio della battaglia: un assedio simile a quello che aveva portato la Russia a conquistare Mariupol, dopo bombardamenti sfiancanti che avevano isolato la città dal resto del paese. Ma se l’assedio di Mariupol era durato quasi tre mesi prima che la città cadesse – soprattutto per via della resistenza che si era concentrata nell’impianto siderurgico Azovstal – la conquista di Severodonetsk potrebbe avvenire molto più in fretta.

Domenica Serhiy Hayday, capo dell’amministrazione militare della regione di Luhansk, ha anche detto che le condizioni sono sempre più difficili per i soldati ucraini, e che l’esercito starebbe valutando la possibilità di ritirarsi per non farsi circondare dai russi.

Da quando a inizio aprile la Russia ha modificato la propria strategia nell’invasione dell’Ucraina, la conquista di tutta la regione del Donbass è diventata l’obiettivo principale della guerra. Le forze russe controllano già un pezzo del Donbass (le due repubbliche autoproclamate di Luhansk e Donetsk) ma ora stanno cercando di estendere il proprio controllo anche al resto della regione.

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Conquistare Severodonetsk, in particolare, avrebbe un valore notevole nell’andamento della guerra: oltre a essere l’ultima grande città ancora sotto il controllo ucraino nella regione amministrativa di Luhansk, è anche quella più orientale, e occuparla significherebbe di fatto aver completato la conquista della regione. Comporterebbe inoltre un avanzamento importante del fronte, anche se secondo alcuni esperti militari alla fine questo potrebbe non essere tanto rilevante da cambiare in maniera significativa gli equilibri della guerra.