(Alexander Koerner/Getty Images)

I milionari dell’esclusiva isola tedesca di Sylt potrebbero avere l’estate rovinata

Alcuni gruppi anticapitalisti si stanno organizzando per andarci in massa in segno di protesta contro le disuguaglianze

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L’isola di Sylt è una delle località di vacanza più esclusive e costose della Germania. Si trova nel Mare del Nord, all’altezza del confine con la Danimarca, e può essere raggiunta con un treno-navetta da Amburgo che solitamente costa 30 euro: 60 euro in tutto, se si conta anche il ritorno. Dal primo giugno però andare a Sylt sarà molto più economico: il governo tedesco ha infatti deciso che fino alla fine di agosto chi vuole potrà acquistare un biglietto da 9 euro valido fino alla fine del mese corrente su tutti i trasporti urbani e regionali, compresa la navetta per Sylt.

La misura è stata introdotta per compensare l’aumento dei costi dell’energia e dare un’alternativa economica ai tedeschi che vorranno viaggiare in Germania quest’estate.

L’amministrazione di Sylt però è preoccupata che questo abbassamento del prezzo di accesso all’isola possa avere effetti incontrollabili. Online molti hanno ridicolizzato questa preoccupazione con meme e battute diventate virali, e alcuni gruppi di attivisti anticapitalisti stanno invitando più persone possibili a raggiungere l’isola quest’estate, per turbare la quiete dei milionari che negli anni l’hanno trasformata in una località dai prezzi esagerati e inaccessibili alla gran parte della popolazione.

In vista del primo weekend di giugno l’amministrazione dell’isola ha già fatto sapere che intensificherà i servizi di sicurezza.

L’iniziativa che ha avuto più seguito è legata a un evento su Facebook che si chiama Chaostage (Giorni del caos) Sylt 2022 e che tra “interessati” e “partecipanti” ha raggiunto oltre 10mila persone.

Negli anni Ottanta, il Chaostage era un ritrovo punk che si teneva ogni anno ad Hannover, in molti casi con derive violente e scontri dei manifestanti con la polizia. Sylt era stata presa di mira da queste iniziative già allora. Ora alcuni temono che possa verificarsi qualcosa di simile a quello che accadde quando, negli anni Novanta, l’azienda dei trasporti ferroviari tedeschi, la Deutsche Bahn, offrì un biglietto scontato per il weekend: l’isola si riempì di manifestanti che occuparono le spiagge e fecero campeggio libero, creando un certo scompiglio.

Non è chiaro quanti aderiranno davvero alle iniziative nate online in questi giorni. Gli organizzatori dell’evento su Facebook però hanno detto al Guardian che il loro obiettivo è puramente satirico e che vogliono solo attrarre l’attenzione dei media sull’enorme distanza che c’è tra chi non può permettersi il biglietto intero per l’isola e deve approfittare del biglietto da 9 euro, e quelli che ci vanno col proprio yacht privato.

Negli anni i prezzi dell’isola sono diventati così alti che anche i residenti ora fanno fatica a viverci e i dipendenti di hotel, ristoranti e altre strutture turistiche spesso sono costretti a fare i pendolari. Isabella Wolbart, rappresentante di un gruppo di giovani di sinistra chiamato Solid, ha definito l’iniziativa online «una campagna di disobbedienza civile» e «un mezzo politico per attirare l’attenzione sulle ingiustizie e affrontare un sistema esistente».

Il responsabile marketing di Sylt, Moritz Luft, ha commentato: «non penso che l’isola sia adeguatamente attrezzata per il biglietto da 9 euro e l’assalto di visitatori che ci aspettiamo di conseguenza». Il sindaco, Nikolas Häckel, ha detto invece che pensa che tutto questo movimento online si placherà e che non tutti quelli che si sono mostrati interessati all’iniziativa online andranno davvero a Sylt, ma che comunque l’isola dovrà prepararsi a un numero maggiore di visitatori.

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