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  • Mercoledì 11 maggio 2022

Come cambierà la Champions League

La UEFA ha approvato il nuovo formato che prevede un girone unico e l'aumento delle squadre partecipanti da 32 a 36

Michael Regan/Getty Images
Michael Regan/Getty Images
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Martedì il comitato esecutivo della UEFA – la federazione che gestisce il calcio in Europa – ha approvato il nuovo regolamento della Champions League, il più importante torneo europeo di calcio per club, che dalla stagione 2024/2025 cambierà formato e criteri di accesso per alcune squadre. La decisione di introdurre un nuovo formato era stata presa ad aprile dello scorso anno, quando la UEFA aveva annunciato di voler introdurre un tabellone unico, senza i tradizionali gruppi di quattro squadre.

Il nuovo sistema e l’aumento delle squadre partecipanti, da 32 a 36, sono le novità più grosse, che la UEFA ha spiegato in un comunicato. In sostanza dal 2024 la Champions League non avrà più la fase a gironi, ma un girone unico di 36 squadre, ognuna delle quali giocherà un minimo di otto partite contro otto diverse avversarie (quattro in casa e quattro fuori casa). La UEFA non ha ancora spiegato nel dettaglio come verranno decisi gli abbinamenti, ma di solito in sistemi simili si tiene conto delle teste di serie per evitare gli scontri diretti tra le squadre più forti.

Le prime otto classificate di questo girone unico si qualificheranno per la fase a eliminazione diretta. Le squadre che vanno dalla nona alla ventiquattresima posizione, invece, si giocheranno la qualificazione in un playoff con andata e ritorno.

Le quattro partecipanti in più che porteranno il numero totale di squadre del torneo a 36 verranno decise con tre diverse modalità. Una sarà la terza classificata del campionato europeo che si trova quinto nel ranking UEFA (attualmente è il campionato francese). Un’altra sarà la vincitrice di un campionato nazionale minore, dato che la UEFA ha deciso di aumentare da 4 a 5 i posti disponibili attraverso il cosiddetto “percorso dei campioni” dei turni preliminari.

Infine gli altri due posti verranno assegnati ai due campionati con la miglior performance collettiva, che verrà valutata dividendo la somma totale dei punti ottenuti da ciascun club per il numero dei club stessi. I due campionati migliori sotto questo aspetto otterranno un posto in più per la squadra con il miglior piazzamento in classifica fuori dalla zona Champions: se la regola valesse già in questa stagione, spiega la UEFA, i due campionati con le performance collettive migliori sarebbero quello inglese e quello dei Paesi Bassi.

Il nuovo formato verrà applicato anche alle due competizioni europee minori, l’Europa League (sempre con otto partite per squadra) e la Conference League (sei partite per squadra).