C’è stato un attacco missilistico a Odessa

I missili hanno colpito una struttura militare e due edifici residenziali, uccidendo almeno 5 persone

(Anton Gerashchenko/Twitter)
(Anton Gerashchenko/Twitter)

Sabato intorno alle 14 due missili russi hanno colpito la città di Odessa, uno dei principali porti ucraini sul Mar Nero. I missili hanno colpito una struttura militare e due edifici residenziali, uccidendo almeno 5 persone e ferendone 18. Odessa si trova nel sud dell’Ucraina e secondo quanto detto venerdì dal generale russo Rustam Minnekayev sarà uno dei prossimi obiettivi militari della Russia.

Secondo Minnekayev il piano della Russia per le prossime settimane sarà di occupare integralmente il Donbass e tutta l’Ucraina del sud, cosa che le darebbe accesso alla Transnistria, una repubblica separatista filorussa che si trova all’interno della Moldavia. Nella notte tra venerdì e sabato nel suo messaggio quotidiano alla nazione, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha commentato queste dichiarazioni avvertendo che l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia potrebbe essere solo l’inizio di un conflitto più ampio, e che il governo russo starebbe pensando di invadere altri paesi, come appunto la Moldavia.

Di una possibile invasione russa della Moldavia si parla da diverso tempo, e secondo Zelensky le parole del generale Minnekayev ne sarebbero la conferma. In risposta alle parole del generale russo, inoltre, il ministro degli Esteri moldavo ha convocato l’ambasciatore russo in Moldavia per chiedere chiarimenti, esprimendo «profonda preoccupazione» per le dichiarazioni di Minnekayev.

Intanto stanno continuando i bombardamenti russi in tutta la città di Mariupol, che la Russia ha ormai già conquistato. Gli attacchi si stanno concentrando sull’acciaieria Azovstal, l’unico posto in città ancora controllato dalle forze ucraine. Nello stabilimento rimangono asserragliati migliaia di soldati ucraini e si stima che nei sotterranei siano nascosti almeno mille civili.