È stato un giorno di incontri importanti

Il presidente statunitense Joe Biden ha partecipato alle riunioni della NATO, del G7 e del Consiglio Europeo, tutte sulla crisi ucraina

(Henry Nicholls - Pool/ Getty Images)
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Dopo un mese di invasione, sembra che l’esercito russo stia perdendo terreno intorno a Kiev: lo hanno confermato anche i servizi di intelligence americani e britannici, secondo cui a est della capitale i russi sarebbero stati respinti dalle forze ucraine, mentre a nordest si sarebbero fermati. Oggi, nel giro di poche ore, si sono incontrati i leader della NATO e del G7, e in tarda serata era ancora in corso l’ultimo incontro della giornata, quello del Consiglio Europeo: a tutte le riunioni ha partecipato anche il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che ha annunciato nuove sanzioni contro i parlamentari russi e ha detto che l’alleanza tra i paesi membri della NATO «non è mai stata più unita di oggi». L’incontro più atteso era proprio quello della NATO, che ha diffuso un comunicato in cui ribadisce la condanna all’invasione e annuncia lo spostamento di 40mila soldati al confine orientale.

Nella notte, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha colto l’occasione della quarta settimana di guerra per fare un appello affinché si organizzino proteste in tutto il mondo: «Andate nelle piazze, nelle strade. Fatevi vedere e sentire».