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  • Lunedì 21 febbraio 2022

Firenze ci prova coi libri

Il prossimo weekend inizia - finalmente - "Testo", la nuova fiera dell'editoria inventata da librai esperti e dagli organizzatori di Pitti, con ospiti notevoli e con il Post

(Ingresso della Stazione Leopolda, sede di TESTO [Come si diventa un libro] )
(Ingresso della Stazione Leopolda, sede di TESTO [Come si diventa un libro] )

Due cose sono successe intorno agli eventi dedicati ai libri in questi due anni: una è che la pandemia li ha messi in crisi, costringendo ad annullamenti, rinvii, ripensamenti, surrogati online, salvo poi portarli a rinascite e grandi affollamenti quando si sono aperti dei varchi alla ripresa; l’altra è che i loro protagonisti – libri, editoria, lettori – hanno vissuto una loro più generale rinascita, con i dati su vendite e ricavi in crescita e di grande soddisfazione per molti degli operatori.

Per questa ragione la prima edizione di una nuova fiera dedicata all’editoria, a Firenze, si svolgerà in un contesto potenzialmente favorevole e stimolante (e le prenotazioni per i singoli eventi sono già oltre le previsioni, dicono gli organizzatori): si chiama Testo e si terrà alla Stazione Leopolda il prossimo weekend, da venerdì 25 febbraio a domenica 27 febbraio. Il suo essere stata rimandata da due anni – era stata già annunciata per l’inizio del 2020 – potrebbe finire per non essere un danno.

Il sottotitolo di Testo è “Come si diventa un libro”, a indicare che l’attenzione sarà non tanto sui libri – o meglio, sarà indirettamente sui libri – ma su come vengono pensati, creati, prodotti, raccontati, venduti, e su chi lo fa. Il programma è declinato secondo una serie di categorie dedicate appunto alle varie fasi di formazione dell’oggetto e del suo contenuto. Un’altra ragione di curiosità per i risultati di Testo è che l’evento è organizzato da Pitti Immagine, l’azienda che gestisce con notorietà internazionali la nota fiera di abbigliamento maschile e altri eventi di moda fiorentini, e dalla società Stazione Leopolda: tutto a partire da un’idea dei fondatori di una popolare e amata libreria indipendente di Firenze, Todo Modo.

Testo sarà organizzata ogni anno con l’ambizione di raccontare il mondo e i meccanismi dell’editoria attraverso eventi, letture e laboratori organizzati da un gruppo di curatori e di case editrici, che avranno ciascuna a disposizione un tavolo dove esporre una selezione dei propri titoli. Le varie sezioni del programma sono affidate a specifici esperti: il Manoscritto a Luca Briasco, editor di narrativa straniera, traduttore ed editore di minimum fax; il Risvolto ad Andrea Gessner, editore di Nottetempo; la Traduzione a Beatrice Masini traduttrice, scrittrice e direttrice di divisione di Bompiani; il Segno a Giovanna Silva e Chiara Carpenter, fondatrici di Humboldt Books; il Racconto a Leonardo Luccone, direttore dell’agenzia letteraria Oblique; la Libreria a Maddalena Fossombroni e Pietro Torrigiani, fondatori di Todo Modo; il Lettore a Riccardo Ventrella, responsabile delle relazioni internazionali della Fondazione Teatro della Toscana.

Tra gli ospiti internazionali più noti ci sono lo scrittore israeliano Eshkol Nevo, lo scrittore olandese Jan Brokken, la scrittrice messicana Guadalupe Nettel e la newyorkese Maaza Mengiste, a cui si aggiungono numerosi autori italiani: Stefano Bartezzaghi, Nadia Terranova, Paolo Nori, Antonio Manzini, Chiara Valerio, Michele Masneri, Jacopo De Michelis, Veronica Raimo, Vanni Santoni e il fumettista Manuele Fior.
Al festival sarà presente, al tavolo dell’editore Iperborea e con l’organizzazione di tre eventi, anche il Post, in collaborazione con la Fondazione Peccioliper:

– venerdì 25 febbraio, con un incontro dedicato alle nuove riviste culturali nate da giornali, quotidiani e fondazioni; sarà moderato da Ludovica Lugli del Post e avrà come ospiti i giornalisti Christian Rocca, Marino Sinibaldi e Annalena Benini e l’editor di Iperborea, Cristina Gerosa;
– sabato 26 febbraio, con un incontro moderato da Arianna Cavallo del Post su come il giornalismo racconta l’editoria, insieme a Cristina Taglietti, giornalista culturale del Corriere della Sera e autrice del libro Risvolti di copertina, e Paolo Repetti, editor della collana Stile Libero di Einaudi;
– domenica 27 febbraio, con una conversazione sulla scrittura giornalistica a partire dalla nuova rivista del Post, Cose spiegate bene, tra il direttore Luca Sofri, la giornalista Concita De Gregorio e Giacomo Papi, giornalista, scrittore e curatore del primo numero di Cose.

Il programma del festival si può leggere qui. L’ingresso e la partecipazione ai laboratori sono gratuiti, basta registrarsi sul sito.