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  • Giovedì 10 febbraio 2022

La Francia costruirà sei nuovi reattori nucleari

Lo ha annunciato giovedì il presidente Emmanuel Macron, secondo cui è «ciò di cui il paese ha bisogno» per contrastare la crisi energetica

 (AP Photo/Jean-Francois Badias, Pool)
(AP Photo/Jean-Francois Badias, Pool)

Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato che la Francia costruirà nei prossimi anni sei nuovi reattori nucleari per la produzione di energia elettrica, nell’ambito di un ambizioso piano da lui definito come la «rinascita dell’industria nucleare francese», che prevede grossi investimenti e che potrebbe portare, in totale, alla costruzione di 14 nuovi reattori.

Parlando da una fabbrica di produzione di turbine nella città di Belfort, nella regione della Borgogna-Franca Contea, Macron ha spiegato che i lavori per la costruzione di sei nuovi reattori di ultima generazione cominceranno nel 2028, con l’obiettivo di renderli operativi nel 2035: saranno gestiti dalla società energetica EDF, controllata dallo stato francese. Ha poi aggiunto che si comincerà a studiare la possibilità di costruirne altri otto, in futuro. La costruzione dei reattori richiederà decine di miliardi di euro in finanziamenti pubblici.

Secondo Macron i nuovi reattori aiuteranno la Francia a contrastare la crisi energetica aggiungendo nuove fonti a quelle disponibili attualmente, e contribuiranno al raggiungimento entro il 2050 della cosiddetta neutralità carbonica, ovvero la capacità di rimuovere tanta CO2 (o altri gas serra) quanta quella che viene immessa nell’atmosfera.

A conferma del fatto che vuole puntare molto sul nucleare, Macron ha anche annunciato che estenderà il limite di tempo oltre al quale le centrali nucleari devono essere chiuse per questioni di sicurezza: dagli attuali 40 anni a 50. Contestualmente, giovedì EDF ha annunciato che acquisterà dalla società americana General Electric varie attività riguardanti il nucleare, compreso il settore della produzione di turbine.

Il presidente francese ha anche annunciato investimenti nelle energie rinnovabili, con la costruzione di 50 nuovi parchi eolici offshore.

La decisione di Macron, che all’inizio del suo mandato era sembrato piuttosto scettico sul nucleare, arriva in un momento in cui in Europa si è tornati a parlare della necessità di puntare sull’energia nucleare a causa della crisi energetica degli ultimi mesi. Ci sono però grosse divisioni tra i paesi europei: la Francia ha 19 centrali nucleari che forniscono circa il 70 per cento del fabbisogno di energia elettrica, mentre ci sono altri paesi che le hanno dismesse da anni, come l’Italia, o che lo stanno facendo in questi anni, come la Germania.

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