Il ministro della Salute Roberto Speranza ha annunciato che dal 1° dicembre la terza dose di vaccino potrà essere somministrata a tutte le persone tra i 40 e i 60 anni

(ANSA / Igor Petyx)
(ANSA / Igor Petyx)

Mercoledì il ministro della Salute Roberto Speranza ha annunciato che a partire dal primo di dicembre la terza dose di vaccino contro il coronavirus potrà essere somministrata anche a tutte le persone tra i 40 e i 60 anni. Finora in Italia la terza dose del vaccino era prevista per il personale sanitario, per i soggetti “fragili” e per le persone con più di 60 anni di età. Speranza ha anticipato la decisione durante un intervento alla Camera, sottolineando che la terza dose di vaccino è «assolutamente strategica per il prosieguo della campagna vaccinale».

In Italia il 20 settembre erano cominciate le somministrazioni della terza dose di vaccino ai soggetti “fragili”: le persone immunodepresse, cioè quelle che hanno un sistema immunitario meno efficiente perché per esempio hanno subìto il trapianto di un organo o sono malate di tumore. A inizio ottobre il ministero aveva dato il via libera alla somministrazione della terza dose di vaccino anche agli over 60, dopo aver ricevuto il parere positivo da parte dell’Agenzia europea del farmaco. La terza dose potrà essere somministrata a chi ha completato da almeno sei mesi il ciclo primario di vaccinazione, indipendentemente dal tipo di vaccino somministrato.

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