La manifestazione della CGIL dopo gli attacchi dell’estrema destra

A Roma, una settimana dopo l'assalto di Forza Nuova alla sede del sindacato: ha aderito tutto il centrosinistra, ma non il centrodestra

(ANSA/ANGELO CARCONI)
(ANSA/ANGELO CARCONI)

Sabato pomeriggio si è tenuta a Roma una grande manifestazione di protesta e solidarietà indetta dalla CGIL dopo che una settimana fa la sua sede nazionale era stata assaltata e vandalizzata da alcuni gruppi di estrema destra legati a Forza Nuova, che si erano infiltrati in una manifestazione contro l’obbligo del Green Pass e che nel corso della giornata di sabato 9 ottobre avevano messo in atto altri disordini.

Alla manifestazione, il cui slogan è “Mai più fascismi”, hanno partecipato decine di migliaia di persone: a partire dalle 12.30 un corteo ha sfilato per le strade del quartiere romano dell’Esquilino, guidato tra gli altri dal segretario della CGIL, Maurizio Landini, e dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Al corteo, secondo le stime, hanno partecipato circa 10mila persone, che sono poi confluite nel giro di un paio d’ore nella manifestazione principale, in piazza San Giovanni.

In tutto, secondo i sindacati, alla manidestazione hanno partecipato più di 100 mila persone, che sarebbero 60 mila secondo la questura.

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«Questa è una manifestazione che difende la democrazia di tutti», ha detto Landini, che poi ha aggiunto: «L’attacco alla CGIL, l’attacco al sindacato è in realtà un attacco alla dignità del lavoro di tutto il paese». Tra le richieste della manifestazione c’è l’approvazione di una legge per sciogliere le formazioni neofasciste.

Alla manifestazione hanno aderito le altre due principali sigle sindacali del paese (CISL e UIL) e tutte le forze di centrosinistra, più varie associazioni della società civile come per esempio Libera. Al contrario, hanno deciso di non partecipare le forze di centrodestra, secondo cui la manifestazione della CGIL sarebbe di parte. Matteo Salvini, il leader della Lega, ha accusato Landini di aver organizzato una «una manifestazione politica il sabato prima del voto a Roma», dove da domenica si vota per il ballottaggio alle amministrative.

Dopo che la settimana scorsa c’erano state polemiche contro la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese sulla gestione della sicurezza, sabato il governo aveva predisposto misure di sicurezza molto stringenti per evitare disordini e scontri, anche per impedire azioni di disturbo da parte di manifestanti contro il Green Pass.

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