Il previsto aumento delle bollette è stato quantificato ufficialmente: 29,8% per l’elettricità e 14,4% per il gas

Il traliccio di un elettrodotto (AP Photo/Frank Augstein)
Il traliccio di un elettrodotto (AP Photo/Frank Augstein)

Mercoledì l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) ha comunicato che nell’ultimo trimestre dell’anno (ottobre-dicembre 2021) la bolletta dell’elettricità aumenterà del 29,8 per cento e quella del gas del 14,4 per cento per la famiglia tipo. L’aumento delle bollette, che non riguarda solo l’Italia, era atteso ed è dovuto principalmente all’aumento dei prezzi delle materie prime, come gas e combustibili derivanti dal petrolio, e all’aumento dei costi per le aziende che producono energia.

In Italia l’aumento delle bollette è stato in parte limitato da un intervento del governo, che ha stanziato le risorse necessarie per attutire l’impatto dell’aumento dei prezzi, abbassando l’IVA e i costi di gestione per gli utenti del gas naturale, azzerando l’aumento della bolletta dell’elettricità per i 3 milioni di famiglie beneficiarie del “bonus sociale elettrico” (uno sconto sulla bolletta per le famiglie che si trovano in condizioni di disagio economico o fisico), ed eliminando gli oneri di sistema nelle bollette di circa 6 milioni di microimprese e di circa 29 milioni di clienti domestici con utenze in bassa tensione e contratti fino a 16,5kW.

Senza l’intervento del governo, l’aumento sarebbe stato del 45 per cento sulla bolletta dell’elettricità e di oltre il 30 per cento su quella del gas.

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