Il candidato sindaco del centrodestra a Milano ha minacciato di ritirarsi per una questione di soldi

In due messaggi vocali pubblicati dai giornali, Luca Bernardo ha chiesto «almeno 50mila euro» a tutti i partiti per proseguire la campagna elettorale

(ANSA/MATTEO CORNER)
(ANSA/MATTEO CORNER)

Il candidato sindaco del centrodestra a Milano, Luca Bernardo, ha minacciato di ritirarsi per una questione di fondi alla propria campagna elettorale. È emerso da due messaggi vocali inviati da Bernardo in una chat privata e pubblicati da Repubblica e dal Corriere della Sera. La diffusione dei messaggi è solo l’ultimo di una serie di inciampi da parte della campagna elettorale di Bernardo, che i sondaggi danno diversi punti indietro al sindaco uscente Beppe Sala, sostenuto dal centrosinistra.

In entrambi i messaggi, inviati rispettivamente venerdì 17 e sabato 18 settembre in una chat con alcuni politici milanesi del centrodestra, Bernardo chiede ai partiti che lo sostengono maggiori fondi per finanziare la propria campagna elettorale, che a suo dire sta costando molto più di quanto immaginava. Nel primo messaggio, Bernardo dice:

Se entro questa settimana non arrivano almeno per tutti i partiti 50mila euro a testa per andare avanti con questa campagna che costa molto di più – perché per fare bisogna spendere, per fare la campagna ci vogliono i soldi, in assoluta trasparenza e correttezza come siamo abituati sempre – io lunedì mattina convoco una conferenza stampa e dirò che mi ritiro dalla tenzone elettorale.

Nel secondo, a distanza di poche ore, Bernardo si lamenta del fatto che i partiti non abbiano ancora versato i soldi che aveva chiesto lunedì, e aggiunge:

Così non si può andare avanti. Non può essere che io paghi la campagna elettorale. Se l’avessi saputo, probabilmente non mi sarei presentato.

Bernardo ha 54 anni, è primario di pediatria dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano e prima della sua candidatura a sindaco di Milano – avvenuta soltanto a luglio, dopo che diversi potenziali candidati si erano tirati indietro – non aveva mai fatto politica attiva.

Secondo i bilanci della sua campagna elettorale depositati dai partiti che lo sostengono, Bernardo ha preventivato di spendere 825mila euro, circa il quadruplo di Sala. Il contributo maggiore arriverà dalla lista civica che porta il suo nome, circa 350mila euro. Repubblica scrive che «stando ad alcune indiscrezioni, ad irritare Bernardo sarebbe stato il ritardo con cui Forza Italia e i centristi di Maurizio Lupi starebbero facendo arrivare le loro quote di finanziamento».

Dopo la diffusione dei messaggi vocali, Bernardo ha cercato di minimizzare spiegando che in realtà non ha intenzione di ritirarsi – «i toni sono stati più decisi per velocizzare le burocrazie dei partiti» – mentre i partiti che lo sostengono hanno diffuso un comunicato stampa in cui confermano «il massimo impegno a sostegno della candidatura di Luca Bernardo». Domenica mattina fonti della coalizione di centrodestra hanno detto ad ANSA che verseranno entro poche ore i soldi chiesti da Bernardo.