Yoshihide Suga non sarà più primo ministro del Giappone
Dopo un grande calo dei consensi per la gestione della pandemia e delle Olimpiadi ha deciso di non ricandidarsi a leader del suo partito
Venerdì il primo ministro del Giappone Yoshihide Suga ha annunciato che non si ricandiderà come leader dei Liberal Democratici alle elezioni interne del prossimo 29 settembre: dal momento che il leader del partito di governo in Giappone è anche primo ministro, in sostanza, Suga ha dato le dimissioni dal suo incarico, che diventeranno effettive il 30 settembre.
La decisione di Suga arriva dopo meno di un anno dalla sua nomina a primo ministro e in un momento particolarmente difficile per il governo, che negli ultimi mesi è stato estesamente criticato sia per la gestione della pandemia da coronavirus, sia per aver deciso di tenere le Olimpiadi e le Paralimpiadi nonostante l’aumento dei contagi nel paese. Varie zone del Giappone si trovano da mesi nello stato di emergenza introdotto per contenere la diffusione dei contagi da coronavirus e la campagna vaccinale è ancora molto lenta: motivi che hanno ridotto sensibilmente i consensi per l’amministrazione di Suga.
Con le dimissioni di Suga si teme che il Giappone possa attraversare un periodo di instabilità politica simile a quello che aveva preceduto il governo di Shinzo Abe, che governava il paese dal 2012 e nell’agosto del 2020 si era dimesso per problemi di salute, lasciando il posto proprio a Suga. Con quasi otto anni consecutivi al governo, Abe è stato il primo ministro più lungamente in carica della storia del Giappone: prima di lui, però, c’erano stati sei primi ministri in sei anni, tra cui anche lo stesso Abe, che aveva governato il paese una prima volta tra il 2006 e il 2007.
Per ora l’unica persona che ha annunciato la sua candidatura alle elezioni dei Liberal Democratici del prossimo 29 settembre è Fumio Kishida, ex ministro degli Esteri e rivale politico di Suga. A ogni modo, ci si aspetta che il vincitore delle elezioni diventerà il nuovo primo ministro del governo di centrodestra, dove i Liberal Democratici sono leader di coalizione.
Figlio di un coltivatore di fragole e di un’insegnante, Suga ha 72 anni e fa politica dalla fine degli anni Ottanta. Entrò in Parlamento nel 1996 e dieci anni dopo nel governo; nel 2012 divenne l’influente braccio destro di Abe, assumendo la carica di segretario di governo (cioè il ministro che ha il compito di coordinare l’attività dei suoi colleghi). Era diventato primo ministro a metà settembre del 2020 dopo le dimissioni di Abe e in seguito al voto del parlamento, che aveva confermato il risultato delle primarie dei Liberal Democratici.
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