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  • Venerdì 30 luglio 2021

In Cina c’è un nuovo preoccupante focolaio

È iniziato a Nanchino, per poi diffondersi in altre zone del paese: i media cinesi lo hanno definito «il più esteso dopo quello di Wuhan»

Un centro dove si stanno effettuando test di massa sulla popolazione di Nanchino, in Cina (Xinhua/Ji Chunpeng)
Un centro dove si stanno effettuando test di massa sulla popolazione di Nanchino, in Cina (Xinhua/Ji Chunpeng)

Negli ultimi 10 giorni in Cina più di 170 persone sono risultate positive al coronavirus, a causa di un focolaio iniziato nella città di Nanchino, nella provincia dello Jiangsu, che si è rapidamente diffuso anche in altre zone del paese e ha provocato la messa in atto da parte delle autorità di grandi misure per il contenimento del contagio. Sono stati rilevati due contagi anche nella capitale, Pechino, i primi trasmessi localmente in più di sei mesi.

Benché il numero dei casi resti decisamente basso rispetto a quelli registrati nel 2020, quando cominciò la pandemia, in Cina c’è molta preoccupazione per questi nuovi contagi, tanto che il Global Times, giornale controllato dal Partito comunista cinese, ne ha parlato come del «focolaio più esteso dopo quello di Wuhan», la città da cui iniziò la diffusione del virus nel mondo. Al momento non si sa se le persone contagiate fossero vaccinate contro il coronavirus.

Le autorità cinesi ritengono che il nuovo focolaio sia legato alla variante delta del coronavirus, molto più contagiosa delle altre in circolazione. Il primo caso era stato registrato il 20 luglio all’aeroporto di Nanchino, uno scalo molto trafficato. Questo ha fatto sì che il virus si diffondesse anche in regioni molto distanti dallo Jiangsu, tra cui quelle di Anhui, Liaoning, Sichuan e Guangdong.

La Commissione centrale per l’ispezione disciplinare, organo di controllo del Partito comunista cinese, giovedì ha criticato pubblicamente la gestione dell’aeroporto, accusando le autorità aeroportuali di negligenza e di non aver attuato tutte le misure di prevenzione e controllo necessarie per impedire la diffusione dei contagi.

– Leggi anche: La variante delta accentua le disuguaglianze tra paesi sui vaccini

Le autorità di Nanchino hanno sospeso tutti i voli fino all’11 agosto, e hanno avviato un test di massa per i 9,3 milioni di abitanti della città. Sono state inoltre rafforzate le restrizioni all’ingresso e all’uscita per i residenti, alcuni trasporti pubblici sono stati sospesi e agli autisti di taxi è stato detto di non uscire dai confini della città. A causa del nuovo focolaio molte altre città hanno deciso di intensificare i test sui possibili contatti dei contagiati e sulle persone che nei giorni scorsi sono state a Nanchino o nelle città in cui sono stati rilevati casi.