(Filippo Ciappi/ LaPresse)

I nuovi colori delle regioni, da lunedì

Tutte le regioni italiane sono in zona gialla tranne la Valle d'Aosta, che rimane in zona arancione

Da oggi, lunedì 17 maggio, sono entrati in vigore i nuovi colori delle regioni: quasi tutta l’Italia è in zona gialla a eccezione della Valle d’Aosta, che continua a essere in zona arancione. Le uniche regioni ad aver cambiato colore, passando dalla zona arancione a quella gialla, sono state Sicilia e Sardegna. Non ci sarà nessuna regione o provincia autonoma in zona rossa o in zona bianca.

Nell’ultima settimana l’andamento epidemiologico in Italia è sensibilmente migliorato: tutte le regioni sono sotto le soglie di allerta, la pressione sui reparti di terapia intensiva è stata la più bassa dall’inizio dell’anno, e negli ultimi sette giorni anche il numero di morti è diminuito giorni rispetto alle settimane precedenti.

Nessuna regione ha superato la soglia di allerta di 250 casi settimanali ogni 100mila abitanti e l’andamento dell’incidenza è in calo quasi ovunque. La regione con l’incidenza settimanale più alta è la Valle d’Aosta, dove sono stati trovati 154 casi ogni 100mila abitanti, mentre il dato più basso è stato registrato in Sardegna e in Molise, dove sono stati scoperti 41 casi ogni 100mila abitanti.

Grazie al miglioramento delle ultime settimane, dovuto anche ai primi effetti della campagna di vaccinazione contro il coronavirus, i presidenti delle Regioni hanno presentato al governo una proposta per cambiare il complesso sistema di parametri attualmente utilizzato per decidere i colori delle regioni e quindi le conseguenti misure restrittive. A questo proposito, le Regioni hanno chiesto anche un allentamento delle misure restrittive attualmente in vigore, e in particolare lo spostamento dell’inizio del coprifuoco dalle 22 alle 23.

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