I nuovi colori delle regioni, da lunedì

La maggior parte delle regioni italiane resterà in zona gialla, la Sardegna passerà in zona arancione

Un venditore di granite sul Lungomare Caracciolo a Napoli (ANSA/CIRO FUSCO)
Un venditore di granite sul Lungomare Caracciolo a Napoli (ANSA/CIRO FUSCO)

Da lunedì 3 maggio la Valle D’Aosta passerà in zona rossa, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna saranno in zona arancione e tutte le altre regioni saranno in zona gialla: i cambi di colore riguarderanno quindi solo Valle D’Aosta (che era in zona arancione) e Sardegna (che era in zona rossa).

Nelle zone gialle, tornate in vigore il 26 aprile, hanno riaperto bar e ristoranti, sia a pranzo che a cena ma solo per il servizio all’aperto; hanno riaperto anche musei, cinema, teatri e sale da concerto, ma con capienza ridotta, ed è tornato possibile fare attività fisica all’aperto, anche per gli sport di contatto.

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Secondo il monitoraggio settimanale sul coronavirus in Italia del ministero della Salute, l’incidenza settimanale dei casi ogni 100mila abitanti (calcolata dal venerdì della settimana scorsa a giovedì sera) è scesa da 159 a 148. L’indice Rt, cioè quello che serve a misurare quanto viene trasmesso il virus, invece è leggermente salito da 0,81 a 0,85: comunque sotto 1, che è il valore di riferimento oltre il quale c’è un aumento del contagio.

In base alle misure in vigore dal 26 aprile, ci si può spostare liberamente tra le regioni in zona gialla. Tra le regioni in zona arancione o rossa invece ci si può spostare per motivi di lavoro, salute o necessità, oppure con un “certificato verde”: cioè una certificazione dell’avvenuta vaccinazione contro il coronavirus, della guarigione dall’infezione o della negatività al virus tramite tampone molecolare o antigenico (valido solo se effettuato nelle precedenti 48 ore).

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