Quante pagine di Wikipedia separano Marty McFly da Massimo D’Alema?

Tre, in un percorso che passa per Capitan Uncino, Cristina D’Avena e Fabio Fazio: quello da seguire per vincere una Wikirace

Intorno alla più grande enciclopedia online al mondo, Wikipedia, sono sorte nel corso di oltre vent’anni pratiche, storie e aneddoti paralleli non molto conosciuti ma spesso utili a spiegarne il funzionamento e i dettagli. Uno degli elementi fondamentali di tutta l’enciclopedia, ossia la cospicua presenza di collegamenti ipertestuali tra una voce e un’altra, è anche alla base di un gioco online. Si chiama Wikiracing, è noto da molti anni soprattutto all’interno di certe comunità di appassionati statunitensi, e riemerge ciclicamente in nuove discussioni tra utenti sui social.

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Il gioco richiede soltanto l’utilizzo di un browser e consiste in una gara che tiene traccia dei passaggi tra le pagine dell’enciclopedia attraverso i link interni. A partire da una voce di Wikipedia, in genere selezionata casualmente, occorre immaginare, trovare e seguire un percorso che porti a un’altra voce definita in partenza, apparentemente priva di qualsiasi relazione intuibile con la pagina iniziale.

Esistono varie versioni del gioco ma quelle principali sono due. Una – la più famosa – tiene conto del tempo complessivo per arrivare dalla prima all’ultima pagina (Speed Wiki), l’altra tiene conto del numero complessivo di passaggi intermedi (Click Wiki). Vince chi trova il percorso nel minor tempo possibile, nel primo caso, oppure chi compie meno passaggi intermedi. In Italia il gioco è conosciuto principalmente tra youtuber che seguono altri canali statunitensi.

Un turno di Wikiracing potrebbe per esempio prevedere una partenza da “Marty McFly”, protagonista della saga cinematografica Ritorno al Futuro, e un arrivo all’ex presidente del Consiglio “Massimo D’Alema”. Un percorso per arrivarci passa per “Capitan Uncino”, “Cristina D’Avena” e “Fabio Fazio”, ma magari ne esistono altri con un grado di separazione in meno. Esiste anche un percorso abbastanza breve che da “Sting” arriva a “Clemente Mastella”, passando per “Luciano Pavarotti” e “Romano Prodi”. Volendo, per rendere il gioco ancora più difficile, si può aggiungere una regola che imponga di passare soltanto attraverso pagine di personaggi (reali o immaginari) e mai pagine di altro tipo. Oppure no, e in quel caso vale anche, per esempio, partenza dai “vombati” e arrivo a “Patti Lateranensi”.

Il regolamento più condiviso prevede che tutti i partecipanti partano contemporaneamente dalla stessa voce enciclopedica e utilizzino, per cambiare pagina, soltanto i link presenti all’interno della sezione principale. È vietato utilizzare la casella di ricerca nell’angolo superiore destro, così come utilizzare funzioni di ricerca (Ctrl+F) o tornare indietro nella cronologia del browser in caso di ripensamenti lungo il percorso.

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La dinamica del gioco chiama in causa intuitivamente la teoria dei sei gradi di separazione, un’ipotesi formulata nel 1929 dallo scrittore ungherese Frigyes Karinthy e che ebbe una certa circolazione nella cultura di massa soprattutto dopo la nascita di Facebook. In realtà occorrono solitamente meno di sei passaggi, per spostarsi da una pagina di Wikipedia a un’altra qualsiasi attraverso i link interni. È possibile calcolarlo con precisione utilizzando il sito Sixdegreesofwikipedia.com, che mette in relazione qualsiasi coppia di pagine di Wikipedia (in inglese) e analizza decine di milioni di collegamenti per individuare i percorsi più brevi tra una pagina e l’altra. In altre parole, fa quello che idealmente dovrebbe fare un giocatore di Wikiracing per vincere la partita.

Di Wiki race – chiamate anche Wiki Game o Wikipedia Speedruns – si occuparono alcuni siti già a partire dal 2010, in un’epoca in cui certamente contribuì alla popolarità di Wikipedia tra gli utenti più giovani anche il suo essere una potenziale fonte di distrazione: «le sue proprietà succhia-tempo», le definì un articolo sul Philadelphia Inquirer. «Prova a risolvere una disputa su chi vinse le World Series del 1955 (per la cronaca: i Dodgers), e un’ora dopo ti ritroverai a leggere un articolo sugli accenti di Boston», proseguiva l’articolo descrivendo Wikipedia. Del resto la struttura stessa e l’abbondanza di link permettevano facilmente di consultare disordinatamente l’enciclopedia, e qualcuno pensò evidentemente di farne un’abilità e misurarla.

Il Seattle Times descrisse le Wiki race come un fenomeno sempre più popolare tra gli studenti e suggerì come strategia di gioco quella di cercare di raggiungere pagine molto estese e quindi piene di link potenzialmente utili. C’è una competizione di Wikiracing anche al TechOlympics, un incontro annuale tra le aziende del settore informatico e gli studenti di scuole superiori che si tiene a Cincinnati, in Ohio.

Per chi volesse cimentarsi con i percorsi di Wikipedia in inglese (non sempre uguali a quelli di Wikipedia in italiano), siti come Wikispeedia.net e Thewikigame.com permettono di giocare da soli, fornendo pagine di partenza e di arrivo selezionate casualmente, e anche di organizzare partite online tra amici, tramite la condivisione di un codice.

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