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(Bayne Stanley/ZUMA Wire/ANSA)

La Francia vuole vietare i voli che possono essere sostituiti da viaggi in treno

Nel caso in cui in treno ci si metta meno di 2 ore e mezza: è una proposta sul clima voluta dal governo, e assai criticata

Il 10 aprile l’Assemblea Nazionale, la Camera bassa del Parlamento francese, ha approvato in prima lettura una legge che impone alle compagnie aeree di abolire i voli interni che collegano due città tra le quali esiste già un’alternativa via treno inferiore a 2 ore e 30 minuti.

La legge prevede l’abolizione di diverse tratte domestiche, come quelle che collegano Parigi a Nantes, Lione e Bordeaux, ma prevede anche delle eccezioni: potranno continuare a esserci per esempio i voli interni di collegamento che partono dall’aeroporto Charles De Gaulle di Parigi, dove altri voli abbiano fatto scalo.

La proposta di legge, che dovrà essere approvata anche dal Senato per entrare in vigore, fa parte di un più ampio pacchetto di leggi sul clima che entro il 2030 mira a ridurre le emissioni di anidride carbonica del 40 per cento rispetto ai livelli del 1990. La proposta di legge è stata redatta sulla base di una serie di proposte formulate da un comitato di 150 cittadini scelti a sorte dal governo per discutere di iniziative contro il cambiamento climatico.

Tra le proposte c’era quella di eliminare i voli interni nel caso di alternative via treno inferiori a 4 ore, ma alla fine la legge ha ridotto questo limite a 2 ore e mezza, in seguito all’opposizione di alcune regioni che sarebbero state penalizzate e della compagnia Air France-KLM. Quest’ultima, come altre compagnie aeree, è stata fortemente colpita dalla pandemia da coronavirus e lo scorso anno aveva già accettato di ridurre del 40 per cento i suoi voli domestici in Francia entro la fine del 2021 in cambio di aiuti da parte dello stato del valore complessivo di 7 miliardi di euro.

Il ministro dei Trasporti, Jean-Baptiste Djebbari, ha commentato così la decisione: «Abbiamo scelto 2 ore e mezza perché 4 ore rischiano di isolare i territori senza sbocco sul mare, tra cui il Massiccio Centrale [cioè una vasta zona montuosa e collinare nel sud della Francia]».

Il progetto di legge è stato contestato da molti politici, sia di destra che di sinistra, che hanno sostenuto che il piano avrebbe un «costo umano sproporzionato», perché provocherebbe disoccupazione in un settore già molto in crisi a causa della pandemia. Altri invece, come i Verdi, hanno criticato il governo per non aver ascoltato le proposte del comitato di cittadini, sostenendo che eliminare i voli che hanno come alternative viaggi in treno inferiori a 2 ore e mezza servirà a poco nella riduzione delle emissioni di anidride carbonica.

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