La procura di Catania ha chiesto di prosciogliere Matteo Salvini nel processo per sequestro di persona dei migranti della nave Gregoretti

(ANSA/ORIETTA SCARDINO)
(ANSA/ORIETTA SCARDINO)

La procura di Catania ha chiesto di scagionare l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini dall’accusa di sequestro di persona nel processo sul caso della nave Gregoretti. Il processo era iniziato lo scorso ottobre dopo che nel febbraio del 2020 il Senato aveva approvato la richiesta di processo arrivata nel 2019 da parte del Tribunale dei ministri di Catania.

Salvini era accusato di non aver fatto sbarcare 116 migranti dalla nave Gregoretti della Guardia costiera a fine luglio del 2019, quando ricopriva il ruolo di ministro dell’Interno. La nave era rimasta per giorni fuori dal porto di Augusta, in provincia di Siracusa, nonostante fosse inadatta ad ospitare un numero così alto di persone. La situazione si era poi risolta quando alcuni paesi europei e la Chiesa cattolica si erano resi disponibili ad accogliere i migranti.

Secondo Repubblica, il pubblico ministero di Catania Andrea Bonomo avrebbe detto che nel caso di Salvini «non si può parlare di sequestro di persona» perché Salvini non avrebbe violato alcuna misura del diritto internazionale: «Non dico che moralmente o politicamente la scelta sia stata giusta, ma non spetta a noi dirlo». Dato che il processo è nella sua fase preliminare, ora spetterà al giudice per l’udienza preliminare (gup) decidere se rinviare a giudizio Salvini e quindi dare inizio alla fase del dibattimento processuale, oppure proscioglierlo e archiviare il processo.

– Leggi anche: Quali sono le accuse a Salvini nel processo Gregoretti