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  • Mercoledì 7 aprile 2021

Diversi registri elettronici scolastici sono bloccati a causa di un attacco informatico

A essere colpita è stata Axios Italia, la società che fornisce il sistema a circa il 40 per cento delle scuole italiane

(ANSA/FRANCO SILVI)
(ANSA/FRANCO SILVI)

Axios Italia, la società che fornisce il sistema che gestisce i registri elettronici a circa il 40 per cento delle scuole italiane, ha detto di aver subito un attacco informatico. A causa dell’attacco molte scuole oggi non possono accedere al registro elettronico. Axios Italia ha quindi invitato i docenti e il personale scolastico a utilizzare un registro di emergenza come mostrato in questo tutorial:


Il registro elettronico, al cui utilizzo le scuole non sono obbligate, è una piattaforma che permette al docente di inserire online i dati sull’andamento scolastico dei propri alunni, tra cui presenze, note, voti, compiti e pagelle. L’attacco è avvenuto proprio mentre oggi in tutta Italia sono ricominciate le lezioni in presenza fino alla prima media.

L’attacco informatico è iniziato il 3 aprile e secondo Axios Italia è stato un tipo di attacco chiamato in gergo “ransomware”, cioè un attacco in cui gli hacker bloccano alcuni dati, di solito tramite metodi di crittografia che rendono inaccessibili i contenuti, e li tengono in ostaggio finché la vittima non ha pagato una certa somma di denaro come riscatto (ransom, appunto). L’entità del riscatto richiesto, come avviene spesso in questi casi, non è stata rivelata da Axios Italia.

Il 7 aprile Axios Italia ha detto che sta lavorando per ripristinare il sistema e che conta di rendere di nuovo disponibili i servizi entro la mattina di giovedì; ha anche detto che dagli accertamenti effettuati, al momento, non risultano che siano stati rubati dati.