Il caos dei vaccini in Lombardia

Il video della diretta con Isaia Invernizzi e Francesco Costa, per capire cosa sta succedendo e soprattutto perché

Persone in fila per ricevere il vaccino a Milano, 19 marzo (AP Photo/Luca Bruno)
Persone in fila per ricevere il vaccino a Milano, 19 marzo (AP Photo/Luca Bruno)

In Lombardia, la regione di gran lunga più ricca e popolosa d’Italia nonché la più colpita dal coronavirus, la lentezza e il caos organizzativo della campagna vaccinale sono diventate l’ennesimo guaio politico-organizzativo di questa pandemia. Mentre la gran parte delle altre regioni è a buon punto nell’immunizzazione delle persone con più di ottant’anni e sta già vaccinando anche chi ha più di settant’anni, in Lombardia migliaia di anziani sono in attesa di una conferma di appuntamento o quanto meno di una risposta. Ma i problemi sono stati tanti anche per chi è riuscito a prenotare, tra centri affollatissimi e altri deserti per errori del sistema informatico.

La giunta regionale di centrodestra ha dato tutte le responsabilità all’azienda di servizi informatici ARIA, ma tra grandi discussioni e polemiche: ARIA infatti è controllata al cento per cento dalla regione, che è governata da ventisei anni dal centrodestra. Per capire quale sia effettivamente la situazione e di chi siano le responsabilità, il giornalista del Post Isaia Invernizzi ne ha parlato in diretta con il vicedirettore del Post Francesco Costa.