La Lombardia ha anticipato la data in cui comincerà a vaccinare gli anziani, da fine marzo al 24 febbraio

Al centro, l'assessora Letizia Moratti e il presidente Attilio Fontana (Consiglio regionale della Lombardia/Twitter)
Al centro, l'assessora Letizia Moratti e il presidente Attilio Fontana (Consiglio regionale della Lombardia/Twitter)

L’assessora al Welfare della Lombardia Letizia Moratti ha annunciato che la data prevista per l’inizio delle vaccinazioni contro il coronavirus degli anziani con più di 80 anni sarà anticipata di un mese, da fine marzo al 24 febbraio. Mercoledì scorso in commissione sanità Moratti aveva detto che le persone sopra gli 80 anni sarebbe state inserite nella fase 2 della campagna vaccinale e che l’inizio della somministrazione era stato fissato alla fine di marzo, tra il 25 e il 26. Durante il Consiglio regionale che si è tenuto stamattina, invece, è stato comunicato un cambiamento delle tempistiche e in particolare l’anticipo dell’inizio delle somministrazioni agli anziani.

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La seconda novità comunicata da Moratti è il coinvolgimento dell’ex responsabile della Protezione civile Guido Bertolaso che farà parte di un “comitato guida” per la gestione del piano vaccinale. Del comitato faranno parte il presidente Attilio Fontana, l’assessora Moratti, l’assessore alla Protezione civile Pietro Foroni e il direttore generale del Welfare, Marco Trivelli. «L’avvio della fase massiva delle vaccinazioni in Lombardia richiede una capillare attività informativa al cittadino. Entro una settimana saranno forniti i dettagli delle procedure di adesione e prenotazione, entro due settimane sarà attivo l’accesso al portale dedicato per le fasce interessate», ha spiegato Moratti.

Secondo i numeri diffusi dalla Regione, la Lombardia prevede di ricevere 675.952 dosi tra Pfizer (378mila), Moderna (115mila) e Astrazeneca (circa 182mila) entro la fine di febbraio. Al momento in Lombardia sono state somministrate 300mila dosi di vaccino, di cui 68mila seconde dosi.