Vincenzo De Luca (Fabio Sasso/ZUMA Wire/ANSA)

In Campania riapriranno solo le scuole materne e prima e seconda elementare, l’11 gennaio

Il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, ha firmato un’ordinanza già ampiamente annunciata in cui stabilisce che soltanto gli alunni delle scuole materne (sia private sia pubbliche) e quelli di prima e seconda elementare potranno rientrare in aula lunedì 11 gennaio, mentre per gli altri continuerà la didattica a distanza almeno fino a oltre la metà del mese. L’ordinanza contraddice quanto previsto dal decreto legge approvato dal governo il 4 gennaio, che prevede l’apertura di elementari e medie a partire dal 7 e delle superiori, con il 50 per cento degli studenti, a partire dall’11.

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In Campania, il 7, 8 e 9 gennaio non riprenderanno le lezioni in presenza in nessuna classe di scuola, e tutti gli studenti continueranno con la didattica a distanza. A partire dall’11 gennaio potranno tornare in aula gli alunni delle scuole materne e quelli di prima e seconda elementare. L’attività didattica in presenza per gli alunni delle altre classi delle elementari (terza, quarta e quinta) rimarrà sospesa fino al 17 gennaio. L’insegnamento in presenza per gli studenti delle scuole medie e delle superiori, invece, rimarrà sospeso fino al 24 gennaio.

In seguito, a partire dal 18 gennaio, la Campania valuterà l’andamento epidemiologico per stabilire se ci sarà la possibilità di far rientrare a scuola gli studenti delle altre tre classi delle elementari, e dal 25 gennaio valuterà se riaprire anche le scuole medie e superiori.

Nell’ordinanza, si legge che la misura è stata presa perché il trend dei contagi è «in aumento», e dunque sarebbe necessario «scongiurare l’aggravamento della situazione epidemiologica in atto», che «pregiudicherebbe anche la campagna vaccinale avviata sul territorio regionale».

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