In Venezuela il partito di Maduro ha vinto le elezioni per l’Assemblea nazionale

Ma i partiti di opposizione avevano boicottato il voto e l'affluenza è stata molto bassa

(Leonardo Fernandez Viloria/Getty Images)
(Leonardo Fernandez Viloria/Getty Images)

Il partito del presidente del Venezuela Nicolàs Maduro, il Partito socialista unito del Venezuela (PSUV), ha vinto le elezioni che si sono tenute domenica per rinnovare l’Assemblea nazionale, il principale organo legislativo del paese e l’ultimo che era ancora controllato dall’opposizione al regime autoritario del presidente.

La presidente del comitato elettorale, Indira Alfonzo, ha detto che il Partito socialista ha ottenuto il 67.6 per cento dei voti. La vittoria di Maduro era data da tutti come scontata, dato che gran parte dei partiti di opposizione aveva deciso di boicottare le elezioni. Tra quelli che hanno deciso di boicottare il voto c’è stato Juan Guaidó, il presidente del Venezuela riconosciuto da buona parte della comunità internazionale, che trae la propria legittimità costituzionale proprio dall’essere il presidente dell’Assemblea nazionale.

Con la vittoria del PSUV a gennaio scadrà il mandato di Juan Guaidó come presidente dell’Assemblea nazionale, e con esso anche la giustificazione costituzionale della sua nomina a presidente ad interim del paese, ma l’opposizione sostiene che il mandato di Guaidó non decada perché le elezioni di domenica sono state illegittime. Guaidó ha commentato l’esito delle elezioni di domenica definendole una truffa dato che solo il 30 per cento degli aventi diritto al voto è andato a votare.