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  • Martedì 24 novembre 2020

È iniziata la transizione per l’insediamento di Biden

Trump si è deciso dopo la conferma della vittoria di Biden in Michigan, anche se non ha ancora riconosciuto la sconfitta

Donald Trump (AP Photo/Susan Walsh)
Donald Trump (AP Photo/Susan Walsh)

Lunedì il presidente statunitense Donald Trump ha accettato di iniziare il processo formale di transizione per l’insediamento del presidente eletto, Joe Biden, dopo che per settimane si era opposto. La decisione di iniziare la transizione è stata presa dall’ente incaricato, il GSA (General Services Administration), che è autonomo dal governo, ma che in questo caso aspettava il via libera di Trump: la donna a capo dell’ente, Emily W. Murphy, ha firmato la lettera che ha avviato la transizione, dopo avere valutato la presenza di un vincitore chiaro delle elezioni presidenziali. La decisione è arrivata in seguito alla certificazione della vittoria di Biden nello stato del Michigan.

Questo significa che ora Biden e il suo team avranno accesso a fondi, strumenti e protezioni che di solito sono accordati al presidente che si appresta ad assumere l’incarico, e che prevedono tra le altre cose anche gli aggiornamenti quotidiani dell’intelligence.

Trump non ha ancora riconosciuto pubblicamente la sconfitta, e da alcune settimane è impegnato in una serie di azioni legali per tentare di ribaltare il risultato elettorale in diversi stati: finora non ha ottenuto alcun successo, perdendo per esempio in Georgia, dove era già stato ufficializzato il risultato delle elezioni a favore di Biden, e in Pennsylvania.

Per far iniziare la transizione non era necessaria una decisione particolare di Trump, perché l’avvio del processo dipende dalla lettera firmata dal GSA. In questo caso, però, Emily Murphy aspettava il via libera di Trump, che è arrivato solo lunedì, dopo le molte pressioni subite da Trump negli ultimi giorni da parte di altri politici Repubblicani e da importanti manager e imprenditori. Trump ha comunque specificato che continuerà a provare a cambiare il risultato delle elezioni, ma secondo il New York Times, l’autorizzazione all’inizio del processo di transizione «è un segno forte che l’ultimo tentativo del presidente di ribaltare i risultati delle elezioni sta arrivando alla fine».

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