Più di 80 persone sono morte in Turchia e in Grecia per il terremoto di venerdì

(Burak Kara/Getty Images)
(Burak Kara/Getty Images)

Il terremoto di magnitudo 7.0 registrato venerdì pomeriggio nel Mar Egeo, che ha colpito Grecia e Turchia, ha provocato la morte di almeno 81 persone e il ferimento di più di mille. Lunedì, tre giorni dopo la scossa, due ragazze sono state tirate fuori ancora vive dalle macerie di due condomini crollati a Smirne, la città turca più colpita dal terremoto.

A Smirne, che è la terza città della Turchia, dopo Istanbul e Ankara, per numero di abitanti (oltre 4 milioni), venerdì nella zona del porto c’è stato un piccolo tsunami provocato dal terremoto. Anche l’isola di Samo, in Grecia, distante pochi chilometri dall’epicentro è stata colpita da un piccolo tsunami nelle sue località costiere. Nell’isola greca a causa del terremoto sono morte due persone e 19 sono state ferite.

La scossa più forte, valutata 7.0 dall’US Geological Survey (USGS), ma 6.6 dalla protezione civile turca, è stata sentita fino ad Atene e a Istanbul ed è stata seguita da centinaia di scosse di assestamento.