Johnson & Johnson ha sospeso le sperimentazioni sul vaccino contro il coronavirus

(ANSA/EPA/ERDEM SAHIN)
(ANSA/EPA/ERDEM SAHIN)

Il 12 ottobre la multinazionale statunitense Johnson & Johnson, una delle più grandi al mondo nel settore farmaceutico, ha detto di aver sospeso la fase finale della sperimentazione del suo vaccino per il coronavirus. Johnson & Johnson ha spiegato di aver deciso l’interruzione perché uno dei volontari che si era sottoposto alla sperimentazione aveva contratto una malattia di cui al momento non si conoscono le cause.

A settembre Johnson & Johnson aveva annunciato di aver avviato la fase finale di test clinici sul proprio vaccino. Anche se l’azienda era in lieve ritardo rispetto ad altri concorrenti – come Pfizer, AstraZeneca e Moderna – la sua fase 3 era la più grande finora organizzata, con l’impiego di circa 60mila volontari. Johnson & Johnson aveva detto che si sarebbe potuto capire qualcosa sull’efficacia del vaccino entro la fine del 2020.

La sospensione della sperimentazione è prevista dalla linee guida se viene segnalata una reazione «inaspettata e grave» nei volontari che possa in qualche modo essere collegata al vaccino, anche è se bene ricordare che effetti collaterali si manifestano spesso durante gli studi clinici. Ora un comitato di sicurezza indipendente dovrà valutare se la malattia contratta dal volontario sia o meno collegata al vaccino.