Quando si corre non serve la mascherina

Lo ha chiarito il ministero dell'Interno, definendo meglio cosa sia attività motoria e cosa invece attività sportiva

(ANSA/Mourad Balti Touati)
(ANSA/Mourad Balti Touati)

Dopo il decreto legge del 7 ottobre che irrigidiva gli obblighi sulle mascherine e dopo la circolare del ministero dell’Interno che il 10 ottobre specificava, a proposito di mascherine, che erano esentati dal suo utilizzo «coloro che abbiano in corso l’attività sportiva», ieri – domenica 11 ottobre – è arrivata un’ulteriore precisazione, sempre dal ministero dell’Interno. La precisazione è questa:

Con riferimento all’obbligo di indossare la mascherina nel corso dello svolgimento di attività motoria, il ministero dell’Interno precisa che, per tale attività, deve intendersi la mera passeggiata e non la corsa, anche quella svolta con finalità amatoriali, in quanto riconducibile ad attività sportiva.

Quindi jogging e footing potranno continuare a svolgersi senza obbligo di mascherina.

Capiamoci
Un po’ come qualche mese fa, le ambiguità di questi giorni sulle mascherine quando si esce a correre sono nate dalla distinzione che il governo e il ministero dell’Interno fanno tra attività motoria e attività sportiva.

L’attività motoria è intesa come qualsiasi movimento o spostamento a piedi, per passeggiare o andare a fare la spesa. In quei casi, quando si è all’aperto e ci sono persone nelle vicinanze, la mascherina è da indossare in tutta Italia.

L’attività sportiva è invece quella che prevede la corsa (jogging) – di qualsiasi tipo e a qualsiasi ritmo o velocità – o anche solo la camminata o la marcia a una certa intensità (footing) per fini diversi dal semplice spostamento. In questi casi, per la durata dell’attività sportiva, la mascherina non serve. Tutte quelle attività che, in altre parole, prevedono un certo livello di fatica e di possibile affanno da parte di chi le pratica, e nelle quali la mascherina sarebbe oggettivamente un impedimento.

Ma la mascherina è sempre meglio portarsela dietro nel caso ci si debba fermare. Anche perché la circolare del 10 ottobre parlava di «obbligo di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie»: le mascherine, insomma, bisogna averle sempre con sé, anche se facendo attività sportiva non è obbligatorio indossarle.

– Leggi anche: Quando correre è diventato cool

Il testo disponibile sul sito del ministero dell’Interno non ne parla apertamente, ma sempre l’11 ottobre, Repubblica e Corriere della Sera hanno scritto, citando fonti del ministero dell’Interno, che l’uso della bicicletta può essere considerato assimilabile all’attività sportiva, e che quindi per chi va in bicicletta non sia da considerarsi obbligatorio l’uso di mascherina.

Tutto il resto
Degli altri casi e luoghi in cui è necessario indossare mascherine, oltre che delle multe per chi infrange le regole, avevamo parlato qui.