Una canzone di Imogen Heap

Una canzone strana, ma di quello strano che ci caschiamo tutti

(Kevork Djansezian/Getty Images)
(Kevork Djansezian/Getty Images)

Charlie Parker era nato cent’anni fa e morì presto: raccontato da Stefano Vizio sul Post.
Ieri ho visto Casablanca, che è anche più bello e appassionante di come me lo ricordavo: e ha naturalmente dentro quella canzone che regge mezzo film, ma ne ha anche altre. A un certo punto pure Perfidia, che negli ultimi mesi mi capita di sentire più spesso di un tormentone estivo.
Oggi abbiamo avuto una discussione con Christian Rocca su quando siano i 50 anni di After the gold rush di Neil Young, il disco: alcune fonti dicono oggi, altre il 19 settembre. Io mi fido di più di quelle che dicono il 19 settembre (e poco di Wikipedia italiana), tra le quali ci sono i “Neil Young archives”. Ma la verità è che tutti gli anniversari musicali di questo genere sono sempre molto incerti e poco chiari da ricostruire, mezzo secolo dopo.
Ma che Van Morrison oggi compia 75 anni appare abbastanza confermato.

Hide and seek
Ogni tanto delle canzoni strane e originali lo sono in un modo che non respinge il “grande pubblico”, ma che invece riesce a ipnotizzarlo e affascinarlo con una stranezza e originalità “facili”, che arrivano a tutti. Questa “strana” canzone di Imogen Heap, che è in teoria fatta solo della sua voce anche se l’elaborazione elettronica della sua voce può essere considerata uno strumento (vale “a cappella”? o no?), ebbe un discreto successo americano e britannico quindici anni fa, che durò negli anni successivi grazie ad alcune serie, film e spot che se ne approfittarono (in particolare la seconda stagione di The O.C.).

Lei è una londinese di 43 anni con formazione musicale classica ma anche precoci competenze sull’elettronica. Ha fatto quattro dischi e diverse collaborazioni. Nel secondo, del 2005, c’era Hide and seek, che rispetto ad avere successo con una buona canzone può renderla assai più orgogliosa: avere successo con un’invenzione, tua (sì, certo, una volta parliamo di Laurie Anderson). E che sai anche come cantare, non banalmente.
Ransom notes keep falling out your mouth
Mid-sweet talk, newspaper word cutouts
Speak no feeling, no, I don’t believe you
You don’t care a bit, you don’t care a bit

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