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  • Venerdì 7 agosto 2020

La storia della sposa di Beirut

Quella che si vede in uno dei video girati durante l'esplosione di martedì: poche ore dopo ha deciso comunque di sposarsi

Negli ultimi giorni è circolato molto il video che mostra una sposa che si faceva fotografare in abito bianco nel momento dell’esplosione che martedì ha danneggiato metà della città di Beirut, in Libano, uccidendo 137 persone e ferendone più di 5.000. Il video è stato ripreso da giornali e siti di tutto il mondo, per raccontare il modo in cui l’esplosione di martedì ha colto tutti impreparati, stravolgendo in un istante la vita degli abitanti della città: il New York Times ha rintracciato la donna che si vede nel video e ha raccontato la sua storia.

La donna del video si chiama Israa Seblani, ha 29 anni e sta completando una specializzazione in endocrinologia in un ospedale di Detroit, negli Stati Uniti. Ha raccontato al New York Times che da qualche settimana era rientrata in Libano per sposarsi col compagno, Ahmad Sbeih: per tre anni avevano rimandato il matrimonio, in attesa che lui ottenesse i visti necessari per raggiungerla negli Stati Uniti, poi avevano deciso di sposarsi in Libano.

Martedì, Seblani e Sbeih stavano girando alcune immagini per il servizio video-fotografico del loro matrimonio in una piazza del quartiere di Saifi, a circa un chilometro e mezzo dalla zona del porto, dove si è verificata l’esplosione. Nei primi momenti del video si vede Seblani posare con l’abito bianco e il velo da sposa, poi si sente il boato dell’esplosione e la fuga disordinata delle persone che si trovavano in strada, tra il fumo, la polvere e i detriti. Le ultimi immagini del breve filmato mostrano Seblani allontanarsi di corsa con Sbeih.

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Al New York Times, Seblani ha raccontato che da quando ha sentito il boato a quando è stata investita dall’onda d’urto dell’esplosione è passato meno di un secondo e che fino a quel momento la sua giornata era stata completamente normale. L’esplosione l’ha fatta cadere a terra, mentre Sbeih è stato sbalzato a due metri di distanza. Sbeih ha raccontato che aveva sentito la piccola esplosione che aveva anticipato quella maggiore, ma che le altre persone con lui lo avevano rassicurato. I due hanno poi lasciato la piazza e si sono rifugiati in un ristorante, cercando di capire cosa stesse succedendo, prima di prendere l’auto e tornare verso casa. Martedì sera si sono sposati con una piccola cerimonia in famiglia.

Seblani ha detto al New York Times che ora vorrebbe tornare negli Stati Uniti per concludere la sua specializzazione. Dovrebbe tuttavia separarsi dal marito, che resterebbe in un paese molto instabile e in enormi difficoltà, dove peraltro sono iniziati scontri e proteste contro il governo, accusato di non essere intervenuto per rimuovere i depositi di nitrato di ammonio in tempo utile, quando si sapeva che era materiale altamente pericoloso.

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