Il coronavirus in via Paolo Sarpi

Nella chinatown di Milano i problemi sono arrivati prima che altrove e non sono ancora finiti

di Michele Pilloni

Via Paolo Sarpi a Milano (ANSA/PAOLO SALMOIRAGO)
Via Paolo Sarpi a Milano (ANSA/PAOLO SALMOIRAGO)

Nella comunità cinese della zona di via Paolo Sarpi a Milano, i problemi legati all’epidemia da coronavirus sono cominciati almeno un mese prima che negli altri quartieri della città. Quando ancora il coronavirus sembrava un problema solo della Cina, nella chinatown di Milano le attività commerciali hanno dovuto chiudere per la diffidenza dei clienti, che hanno rapidamente smesso di frequentare il quartiere, ritenendolo pericoloso.

In questo podcast abbiamo provato a ripercorrere quello che è successo in quelle settimane, tra momenti di preoccupazione, forme di intolleranza e gesti di solidarietà verso la comunità cinese e verso la città.

Questo e gli altri articoli della sezione Il coronavirus a Milano sono un progetto del corso di giornalismo 2020 del Post alla scuola Belleville, pensato e completato dagli studenti del corso. Il prossimo corso di giornalismo del Post inizierà a settembre, per info qui.