L’Austria aprirà le frontiere a tutti i paesi confinanti tranne che all’Italia

Un operatore addetto al controllo delle temperature al valico di frontiera del Brennero fra Austria e Italia, l'11 marzo 2020 (Jan Hetfleisch/Getty Images)
Un operatore addetto al controllo delle temperature al valico di frontiera del Brennero fra Austria e Italia, l'11 marzo 2020 (Jan Hetfleisch/Getty Images)

Il governo austriaco ha deciso di revocare tutte le restrizioni che erano state decise per contenere la diffusione del coronavirus nei confronti dei paesi con cui confina, tranne che per l’Italia. Da domani, 4 giugno, verrà abolito l’obbligo di quarantena per chi entra nel paese da Slovacchia, Slovenia, Repubblica Ceca e Ungheria, dopo che già la settimana scorsa era stato annunciato che dal 15 giugno sarebbero state aperte le frontiere austriache con Svizzera, Germania e Liechtenstein: anche per questi ultimi tre paesi le aperture dei confini sono state anticipate a domani.

Il ministro degli Esteri Alexander Schallenberg ha chiarito oggi durante una conferenza stampa che «per l’Italia, purtroppo, i dati sulla pandemia non consentono ancora un simile passo». Schallenberg ha poi specificato che il governo ha però intenzione di aprire i confini all’Italia «il prima possibile», che non si tratta di una decisione presa «contro» il nostro paese e che la settimana prossima il governo austriaco effettuerà una nuova valutazione su una possibile apertura. «Osserviamo – ha spiegato ancora Schallenber – che la situazione in Italia è molto migliorata e che alcune regioni, come l’Alto Adige, hanno buoni dati sull’andamento della pandemia».

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