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  • Mercoledì 13 maggio 2020

Il governo ha approvato il “decreto rilancio”

Prevede altri 55 miliardi di euro per sostenere l'economia e aiutare le famiglie durante la crisi causata dal coronavirus

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte (Filippo Attili/Palazzo Chigi/LaPresse)
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte (Filippo Attili/Palazzo Chigi/LaPresse)

Il Consiglio dei ministri ha approvato il cosiddetto “decreto rilancio” – l’ex “decreto aprile” – cioè un decreto legge che prevede lo stanziamento di 55 miliardi di euro per aiutare imprese, famiglie, lavoratori, la sanità e la Protezione Civile. L’approvazione è stata annunciata dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in conferenza stampa insieme ai ministri dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri, della Salute Roberto Speranza, dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli e delle Politiche agricole Teresa Bellanova. Conte ha detto che è un testo «complesso, con oltre 250 articoli, ma tenete conto che parliamo di 55 miliardi, pari a due manovre, a due leggi di bilancio», che ora potrà essere migliorato con l’aiuto del Parlamento.

Il decreto prevede 25,6 miliardi di euro per finanziare la cassa integrazione e i bonus per i lavoratori autonomi; Conte ha spiegato che fino a oggi «abbiamo pagato l’85 per cento delle domande di cassa integrazione e quasi l’80 per cento dei bonus autonomi, per 4,6 milioni di lavoratori». Alle imprese andranno 16 miliardi di euro, verrà tolta la rata dell’IRAP di giugno e saranno tagliati 4 miliardi di tasse per tutte le imprese fino a 250 milioni di fatturato. Viene eliminata anche la prima rata dell’IMU per gli alberghi e gli stabilimenti balneari. Bar e ristoranti non dovranno pagare la Cosap, il canone per l’occupazione del suolo pubblico. La ministra per le Politiche agricole Bellanova ha detto che «un miliardo e 150 milioni di euro sono destinati da questo provvedimento a sostenere la filiera agricola».

Le ulteriori risorse per la sanità saranno di 3,25 miliardi di euro. Conte ha detto che è prevista l’assunzione di 9.600 infermieri e l’aumento del 115 per cento dei posti in terapia intensiva. Il ministro della Sanità, Roberto Speranza, ha detto che 240 milioni del fondo serviranno per nuove assunzioni, 190 milioni saranno utilizzati per incentivi ai medici. Sarà istituito anche un fondo per le strutture semiresidenziali per persone con disabilità, da 40 milioni di euro.

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Conte ha detto che per la scuola, «al centro dell’azione di governo», saranno stanziati 1,45 miliardi di euro in due anni per garantire «il rientro in piena sicurezza a settembre, la digitalizzazione, gli esami di maturità in presenza in sicurezza». Verranno assunti 16mila nuovi insegnanti e saranno previsti 1,4 miliardi di euro per il sistema universitario e della ricerca.

Sono previsti anche aiuti per le famiglie. Quelle con ISEE inferiore a 40mila euro riceveranno un bonus vacanze. Per chi non ha utilizzato il bonus baby sitter, verrà raddoppiato, passando da 600 euro a 1.200 per tutto il 2020; potrà essere usato anche per pagare centri estivi e centri infanzia che il governo sta allestendo in collaborazione con l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) grazie a un fondo di 150 milioni di euro; ci saranno congedi parentali fino a 30 giorni nel settore privato e un fondo per le persone non autosufficienti pari a 90 milioni di euro.

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Rispondendo a una domanda dei giornalisti su quando saranno possibili gli spostamenti tra regioni, Conte ha risposto che «ieri l’altro abbiamo avuto un incontro con il ministro Boccia […] le Regioni ci hanno prospettato quasi tutte l’esigenza che questi trasferimenti interregionali rimangano per così dire “congelati” o comunque limitati almeno in questa fase».