La Chiesa cattolica italiana ha diffuso le norme da rispettare durante i funerali

(Emanuele Cremaschi/Getty Images)
(Emanuele Cremaschi/Getty Images)

La CEI, l’assemblea permanente dei vescovi italiani della Chiesa cattolica, ha diffuso le norme che le parrocchie dovranno rispettare nelle prossime settimane durante la celebrazione dei funerali. Il governo li permetterà a partire dal 4 maggio, quando entrerà in vigore il parziale allentamento delle restrizioni per il coronavirus.

Come indicato dal governo, a ciascun funerale potranno partecipare soltanto 15 persone. Ciascuna parrocchia dovrà avere all’ingresso un addetto alla misurazione della temperatura corporea e vietare l’accesso a chi risulti avere più di 37,5°C.

Il sacerdote dovrà indossare la mascherina e rimanere a debita distanza dai partecipanti, i quali a loro volta dovranno mantenere una certa distanza tra loro. Nel momento dell’Eucarestia – detta anche “comunione” – i partecipanti non potranno muoversi ma sarà il sacerdote a consegnare loro la particola, «porgendola sulle mani dei fedeli senza venire a contatto fisico con esse», «dopo che il celebrante abbia curato l’igiene delle proprie mani» (nei giorni scorsi si parlava di usare un’apposita pinza). Dopo ogni celebrazione «si dovrà favorire il ricambio dell’aria», e ogni ambiente utilizzato dovrà essere regolarmente pulito e igienizzato.