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  • Venerdì 24 aprile 2020

Un’altra brutta notizia per Bolsonaro

Sérgio Moro, l'ex giudice che incarcerò Lula, si è dimesso da ministro della Giustizia accusando Bolsonaro di voler interferire nel lavoro della magistratura

Sèrgio Moro (Andressa Anholete/Getty Images)
Sèrgio Moro (Andressa Anholete/Getty Images)

Sérgio Moro, l’ex giudice dello scandalo Petrobras che incarcerò l’ex presidente Lula da Silva, si è dimesso da ministro della Giustizia del Brasile in aperta polemica con il presidente Jair Bolsonaro.

Moro ha accusato Bolsonaro di aver licenziato il capo della polizia federale – Mauricio Valeixo – per ragioni politiche, e ha spiegato che non poteva tollerare una simile interferenza nelle attività della polizia da parte del presidente. Motivando le sue dimissioni, Moro ha anche riportato alla stampa una conversazione avuta giovedì con Bolsonaro, sostenendo che quest’ultimo gli aveva detto di voler sostituire Valeixo con qualcuno di più fedele, attraverso cui ottenere informazioni riservate sulle attività della magistratura. In particolare, ha detto Moro, Bolsonaro gli ha confessato di essere molto preoccupato per indagini sul suo conto da parte della Corte Suprema Federale.

Per il ruolo molto attivo che aveva avuto nel processo ai danni di Lula, Moro era diventato – specialmente negli ambienti di destra – un simbolo della lotta alla corruzione: Moro era stato anche il giudice che aveva fatto incarcerare Lula prima delle ultime elezioni impedendogli di candidarsi. Da molti elettori di Lula, la sua nomina a ministro era stata vista come una conferma delle motivazioni politiche che avevano portato alla condanna dell’ex presidente, ma Moro era di fatto diventato un simbolo delle serie intenzioni di Bolsonaro nella lotta alla corruzione.

Le sue dimissioni – e le gravi accuse che ha formulato – creeranno probabilmente un grosso problema politico per Bolsonaro, già molto isolato politicamente per via della sua gestione dell’epidemia da coronavirus. Il quotidiano brasiliano O Globo dice che dopo l’annuncio delle dimissioni di Moro ci sono state proteste contro il governo in tante città brasiliane, anche in aree dove Bolsonaro è considerato popolare. Bolsonaro ha detto che nelle prossime ore terrà una conferenza stampa per «ristabilire la verità» su come sono andate le cose.

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