Una canzone dei Blue Nile

La centesima, e torniamo dove eravamo partiti

Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera.
La prima newsletter, inviata il 15 ottobre scorso, è online per tutti qui. Per ricevere le successive gli abbonati devono indicarlo nella propria pagina accountQui c’è scritto cosa ne pensa chi la riceve: online sul Post c’è ogni giorno la parte centrale della newsletter, quella – dicevamo – sulla canzone.

Family life
Ok, ridendo e scherzando questa è la centesima canzone. La centesima newsletter. Siete stanchi? Finiremo le canzoni? Non credo, ma fatemi sapere.
Festeggiamo tornando dove eravamo partiti: non c’eravate tutti, ma la prima canzone – a ottobre – era stata questa, di Paul Buchanan. Prima di quella canzone, lui era stato nella band con cui era divenuto amato e ammirato, i Blue Nile (se poi vi appassionate – come immagino – e volete saperne di più, qui c’è una loro storia ben scritta). Tra le cose per cui vanno famosi tra i fan c’è la limitatezza della loro produzione di dischi: ne hanno fatti quattro in vent’anni, e questo era il terzo, del 1996. C’è lui con la sua voce e il suo modo di cantare sussurrato che fa il grosso del lavoro – non è tanto una canzone da canticchiare, o bella di per sé: è il suono avvolgente di tutto quanto – e il pianoforte, e si affacciano suoni d’orchestra gestiti da Craig Armstrong (lo avevo citato di passaggio anche qui: uno che ne sa, e scozzese come loro).
La vita di famiglia raccontata non è chiarissima, ma ci sono sparpagliati diversi bei versi.
Silver on the window
Like the bike I once had
At home in the yard

E molte similitudini, già.
Flowers on the table
And the coffee gets cold
Like the milk in my mouth
Sailing on no honeymoon
Just separate chairs in separate rooms
Jesus, please
Make us happy sometimes

Ci sono tristezze, c’è amore, c’è della speranza, ma anche un senso di ineluttabilità, che non possa andare che così. Family life.
Mystery
Jesus, I go to sleep and I pray
For my kids
For my wife
Family life

(qui c’è Paul Buchanan che la canta in tv)

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