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  • Mercoledì 26 febbraio 2020

La Scozia vuole dare gli assorbenti gratis

Sarebbe il primo paese al mondo, e il Parlamento si è espresso praticamente all'unanimità: ora bisogna trovare il modo migliore per farlo

(Andrew Cowan/Scottish Parliament/PA Wire)
(Andrew Cowan/Scottish Parliament/PA Wire)

Il parlamento della Scozia ha approvato in prima lettura una legge che, se definitivamente approvata, renderà gli assorbenti gratuiti per tutte le donne. La legge è stata votata da tutti i partiti – con 112 parlamentari favorevoli, nessuno contrario e solo uno astenuto – e ora i parlamentari potranno proporre, discutere e votare eventuali emendamenti. Se poi la legge verrà nuovamente approvata, come oggi la stampa dà per scontato, la Scozia diventerà il primo paese al mondo a rendere gli assorbenti gratuiti per tutte le donne.

In Scozia è in vigore già dal 2018 una legge che ha reso gli assorbenti gratuiti per tutte le studentesse. Con la nuova legge, come ha scritto BBC, la Scozia «renderà il governo legalmente obbligato a garantire che i prodotti sanitari femminili siano disponibili e gratuiti per “chiunque ne dovesse aver bisogno”», in luoghi come le farmacie e altri luoghi di aggregazione. I centri che distribuiranno gli assorbenti a chi ne farà richiesta potranno permetterselo grazie a un finanziamento governativo, che Reuters ha stimato sarà di almeno 28 milioni di euro annui.

Bisogna ancora decidere quale sistema il governo scozzese utilizzerà nella pratica per garantire assorbenti a tutte le donne, in modo ragionevolmente semplice e garantendo la privacy di chi ne farebbe richiesta. BBC ha scritto che l’ipotesi principale è che si scelga di usare un approccio simile a quello già in uso per la distribuzione gratuita di preservativi. Monica Lennon, la parlamentare del Partito Laburista scozzese che ha proposto la legge, ha detto che gli assorbenti potrebbero essere richiesti anche solo mostrando un voucher, non necessariamente personale, e ci sono anche ipotesi per renderli disponibili con consegna a domicilio. Qualsiasi piano dovrà comunque entrare in vigore entro un anno dalla definitiva approvazione della legge.

– Leggi anche: Cosa sono davvero le mestruazioni

Come ha spiegato The Scotsman, una parte dei parlamentari era inizialmente sembrata contraria alla legge, soprattutto per via dei costi e della poca chiarezza su come sarebbe stata messa in pratica. L’accordo è però stato trovato sul principio generale, a prescindere dai dettagli attuativi. Monica Lennon ha detto che la definitiva approvazione della legge sarà «una pietra miliare per la normalizzazione delle mestruazioni» e «farà capire quanto il parlamento si stia impegnando per l’uguaglianza di genere».

La questione del costo degli assorbenti negli ultimi anni è stata sollevata da moltissime persone, diventando un tema di discussione e lotta politica in Europa e in altri paesi al mondo. Dato che le mestruazioni non sono una scelta, e i costi del ciclo mestruale ricadono interamente sulle donne, molte persone e associazioni chiedono che gli assorbenti siano quantomeno considerati beni di prima necessità, e quindi venga rimossa o ridotta l’aliquota oggi prevista di solito per la loro vendita. In Italia l’IVA sulla maggior parte degli assorbenti continua a essere la più alta prevista: il 22 per cento.