L’OMS ha chiamato COVID-19 la sindrome causata dal nuovo coronavirus

Il nuovo coronavirus (2019-nCoV) in un'elaborazione al computer (CDC)
Il nuovo coronavirus (2019-nCoV) in un'elaborazione al computer (CDC)

Martedì 11 febbraio, il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha annunciato che la malattia respiratoria causata dal nuovo coronavirus (2019-nCoV) è stata chiamata COVID-19. La sigla utilizza CO e VI per indicare il coronavirus, D per “malattia” (“disease” in inglese) e 19 per indicare l’anno di identificazione, il 2019 appunto. È probabile che nel tempo COVID-19 diventi anche il modo per riferirsi al nuovo coronavirus, come avvenuto in passato con altre sindromi infettive, anche se altri ricercatori propongono di chiamare il virus SARS-CoV-2.

Nel corso della conferenza stampa di aggiornamento sull’emergenza sanitaria, Tedros ha spiegato che il nome è stato scelto evitando di assegnargli alcuna indicazione geografica o altro tipo di identificazione. Nella sigla non sono quindi presenti riferimenti alla Cina o alla città di Wuhan, l’epicentro della crisi sanitaria. Il nuovo sistema “neutro” potrà essere utilizzato in futuro per indicare altre sindromi da coronavirus, mettendo ordine nella catalogazione. La scelta non connota inoltre negativamente specifiche aree geografiche, a differenza di alcune decisioni ritenute discutibili in passato come MERS, “Middle East Respiratory Syndrome”.