Il governo ha approvato il rinnovo del contratto collettivo del personale sanitario

(ANSA/GIUSEPPE LAMI)
(ANSA/GIUSEPPE LAMI)

Giovedì sera il Consiglio dei ministri del governo italiano ha approvato il nuovo contratto collettivo del personale del Servizio Sanitario Nazionale per il triennio 2016-2018. Il contratto arriva a dieci anni dall’ultimo rinnovo, che riguardava il biennio 2008-2009, e adeguerà i rapporti lavorativi di circa 130mila tra medici, veterinari e dirigenti sanitari.

Come spiegato in una nota del Dipartimento della Funzione pubblica della Presidenza del Consiglio, «il contratto riconosce incrementi retributivi a regime del 3,48%, corrispondenti ad un beneficio medio complessivo di circa 190 Euro/mese, che valorizza anche la quota di retribuzione erogata a livello locale per la remunerazione delle condizioni di lavoro, dei risultati raggiunti e degli incarichi dirigenziali. In tale ambito, è stata operata una rivalutazione degli stipendi tabellari a regime di 125 Euro mese per tredici mensilità a cui si aggiungono gli ulteriori incrementi che hanno interessato la parte accessoria del salario, con una particolare attenzione agli istituti retributivi più direttamente correlati alla erogazione dei servizi (guardie mediche e retribuzione di risultato)».

Il contratto, che era già stato approvato dal ministero dell’Economia, ora dovrà essere approvato anche dalla Corte dei Conti e dall’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, prima di entrare in vigore.