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  • Lunedì 14 ottobre 2019

Viktor Orbán ha perso a Budapest

Alle elezioni amministrative ha vinto il candidato delle opposizioni, che unite per la prima volta hanno battuto il partito del primo ministro anche in altre città

Gergely Karácsony (ANSA/EPA/Zoltan Balog)
Gergely Karácsony (ANSA/EPA/Zoltan Balog)

Il partito ungherese di destra radicale Fidesz, guidato dal primo ministro Viktor Orbán, ha perso le elezioni comunali a Budapest e in diverse altre città del paese. Per Orbán, che è al potere dal 2010 dopo essere stato primo ministro già tra il 1998 e il 2002, si tratta della prima grande sconfitta elettorale di questi anni, nonostante continui a godere di ampio consenso. I risultati di domenica, secondo alcuni osservatori, rappresentano comunque un cambiamento molto significativo nel panorama politico del paese, in vista delle elezioni generali che si terranno nel 2022.

Oltre a Budapest l’opposizione ha vinto le elezioni comunali in dieci delle ventitré principali città ungheresi, tra cui Miskolc, Seghedino e Eger, senza poter contare su grandi risorse né su un pari accesso ai media e alla pubblicità. L’opposizione ha lavorato sui social e ha costruito una campagna elettorale dal basso che è stata fatta soprattutto dalle persone, per le strade delle città. Ma la principale strategia delle opposizioni è stata quella di presentare fin dall’inizio dei candidati unici nella maggior parte dei comuni, sostenuti dalla sinistra, ma anche dal centro e in alcuni casi dall’estrema destra.

Il nuovo sindaco della capitale ungherese, Gergely Karácsony, è stato ad esempio candidato dai Verdi, ma è stato appoggiato anche dal partito neonazista Jobbik il cui logo non compariva comunque sui manifesti. «Questo partito non è più di estrema destra, gli elementi più radicali se ne sono andati», si era giustificato Karácsony poco prima del voto. Karácsony ha basato la sua campagna elettorale sulle promesse di migliorare i trasporti pubblici e di rendere Budapest «una città verde», ma non ha mai nascosto il fatto che il suo primo obiettivo fosse quello di «rompere il mito secondo cui Viktor Orbán è invincibile». Karácsony, che ha 44 anni ed è professore di scienze politiche, ha ottenuto il 51 per cento dei voti e prenderà il posto di István Tarlos, candidato di Fidesz che ha 71 anni e che era sindaco dal 2010. «Porteremo questa città dal 20esimo al 21esimo secolo. […] Budapest sarà verde e libera, la riporteremo in Europa», ha detto Karácsony commentando la vittoria.

Commentando i risultati, Orbán ha invece detto che la campagna elettorale è stata difficile e ha sottolineato che i candidati di Fidesz hanno comunque vinto in molte città, come Debrecen, Győr, e Kecskemét. Per Karácsony, invece, «la vittoria di Budapest è solo il primo passo per cambiare l’Ungheria». Andras Biro-Nagy, analista politico intervistato dal Guardian, ha spiegato che «la nuova strategia di cooperazione all’interno delle opposizioni funziona», non solo nella capitale, ma anche in molte città di provincia e che i risultati delle amministrative rappresentano «la prima crepa» all’interno del sistema creato da Orbán.